Tonno, riso, ostriche: i cibi da non mangiare spesso

L’alimentazione è un fattore importante per la nostra salute. Non basta seguire una dieta equilibrata accompagnata da attività fisica, ma bisogna sapere che alcuni alimenti se mangiati in modiche quantità possono apportare benefici, ma se esageriamo possono rivelarsi molto nocivi per la salute.

Vediamo insieme alcuni di questi cibi che vanno consumati con assoluta moderazione:

1. Riso integrale – Il riso integrale, a differenza di altri cereali, è naturalmente soggetto ad assorbire l’arsenico presente nell’ambiente, poiché viene coltivato sott’acqua, in assenza di ossigeno. Naturalmente, più è alto il quantitativo di arsenico presente nell’ambiente, maggiore è il rischio che il riso ne risulti contaminato. Ricordiamo che piccole quantità di arsenico possono provocare cancro, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Il riso integrale risulta maggiormente “contaminato” perché l’arsenico tende a depositarsi soprattutto negli strati esterni del grano, che vengono eliminati nella produzione di riso bianco. Questo non significa dover creare allarmismi, anche perché basta lavare bene il riso prima della cottura e cuocerlo in acqua abbondante. Inoltre le ricerche effettuate si basano soprattutto sul riso integrale di origine americana.

2. Tonno in scatola e non solo – Gli scarichi industriali che si riversano in mare portano metilmercurio che inevitabilmente si deposita all’interno dei pesci. I pesci più esposti all’assorbimento di questo veleno sono quelli più grandi, come il tonno, il pesce spada, il merluzzo, lo sgombro reale e altri. Ovviamente il pesce è ricco di omega 3 e non si deve farne a meno. Per quanto riguarda il tonno in scatola si consiglia di non consumare più di due scatolette a settimana.

3. Ostriche e fagioli bianchi – E’ uno degli alimenti più apprezzati al mondo, ma non molto ricche di ferro. Perciò vanno mangiate con moderazione perché potrebbero provocare un’insufficienza epatica. Vale lo stesso discorso per i fagioli bianchi

4. Noci brasiliane – Sono assai ricche di selenio, quindi fanno bene alla salute. Ma il consumo smoderato può provocare problemi gastrointestinali e vertigini. Si legge da diverse parti che le noci brasiliane, a causa della presenza di una sostanza chiamata aflatossina, hanno effetti cancerogeni. In vero questa sostanza viene prodotta da un fungo che si sviluppa in casi di cattiva conservazione, come ad esempio possono essere i luoghi caldi ed umidi. Al contrario se le noci brasiliane sono conservate correttamente sono ricche di antiossidanti.

 

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