Dopo le multe da parte dell’Antitrust è arrivata poche ore fa anche la sentenza del Tar del Lazio sul controverso metodo alimentare promosso da Panzironi. Ecco cosa rischi.

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Lo avevamo annunciato lo scorso 25 giugno che il processo sarebbe iniziato a breve per cercare di fare luce sul delicato caso del finto medico nutrizionista che ha letteralmente truffato negli anni milioni di ignari acquirenti in cerca di una soluzione per i chili di troppo.
Adriano Panzironi non è “né medico, né dietologo” come lui si è invece professato ai suoi follower ed in tv, lo ha stabilito circa un mese fa il tribunale monocratico di Roma a pochi giorni dalla sentenza dell’Antitrust che lo ha multato per “pratiche scorrette”.
Lui è (ex, oggi radiato) giornalista scientifico ideatore di un fantomatico regime alimentare chiamato Life 120 che prometteva di far vivere le persone fino a 120 anni grazie a degli speciali integratori (ideati da lui).
Questa dieta prevedeva un regime alimentare molto “particolare”, con una piramide alimentare decisamente unica rispetto a quella proposta dai nutrizionisti di tutto il mondo.
Pochi carboidrati, tanti integratori e colazioni a base di carne di maiale cn digiuno di 5 giorni una volta al mese. Ora per Panzironi però è arrivata la sentenza del Tar del Lazio sul suo controverso metodo alimentare.
Panzironi, confermata la multa dell’Agcom a Life 120
Il suo innovativo metodo alimentare si basava sull’accantonamento della dieta mediterranea a favore di un’alimentazione iperproteica arricchita da vitamine e digiuni intermittenti durante il mese.

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Nulla di più sbagliato per il Tar del Lazio che si è espresso a tal proposito denunciando a piede libero questo abuso di notorietà per proporre un regime alimentare completamente sbagliato e “pericoloso per la salute umana“.
Questi ha confermato quanto stabilito nel 2018 dall’Agcom che già allora era intervenuta sulla controversa vicenda, multando in primis l’emittente GM Comunicazioni per una somma di 500mila euro per informazioni ingannevoli e pubblicità occulta.
Pochi mesi dopo è stata la volta di Panzironi a cui è stata comminata un’altra sanzione, pari a 264mila euro per aver “trasmesso informazioni pubblicitarie potenzialmente lesive della salute”.
Per il Tar del Lazio che ha analizzato nuovamente le carte a processo il medico e giornalista sta proponendo un metodo alimentare nocivo, che non si basa su prove scientifiche comprovate da studi certificati.
Secondo quanto stabilito ieri durante la sentenza, la dieta da lui promossa “ingenera sfiducia nella medicina tradizionale e collega in modo pericoloso l’adozione di uno stile di vita alla cura di malattie gravi come il tumore”.
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Il Tar quindi oltre ad aver confermato la multa di Agcom, ha aperto un altro fascicolo nei suoi confronti per “esercizio abusivo della professione medica“, senza avere alcuna abilitazione. Stavolta si mette davvero male per lui.