Le ultime sul diffuso allarme Escherichia coli. A farne le spese è un conosciutissimo marchio italiano il cui prodotto ha subito uno stop totale.
Desta scalpore quanto sta accadendo ad una nota compagnia per via di un conclamato allarme Escherichia coli. La cosa purtroppo affonda le proprie radici in una vicenda che risale ad un anno fa. Era la primavera del 2022 quando il consumo del prodotto interessato portò, in base alle indagini compiute, alla morte di due bambini.
Ed assieme a questi tragici risvolti si ebbero anche più di cinquanta casi di intossicazioni alimentari proprio da collegare ad un allarme Escherichia coli. In seguito a tutto ciò lo stabilimento di produzione in cui tale articolo alimentare era realizzato aveva subito una lunga chiusura per tutto il resto del 2022.
Soltanto a dicembre del 2022 c’era stata una apertura ma solo parziale. I locali di produzione coinvolti da una ingente contaminazione ed interessati dall’allarme Escherichia coli sono rimasti chiusi. Il nome del soggetto produttore è molto noto ed è italiano, anche se da tempo appartiene ad una multinazionale estera altrettanto nota.
Da allora in avanti si è registrato un crollo verticale nelle vendite del prodotto suo malgrado coinvolto in questa allerta alimentare. E questo pare sia il motivo principale che ha portato a tutto questo, con una sopraggiunta diffidenza ed un timore da parte di una vasta porzione di consumatori.
Allarme Escherichia coli, qual è la marca del prodotto coinvolto
A finire sul banco degli imputati è la Pizza Surgelata Buitoni French’Up, venduta solamente in Francia, anche se risulta che si siano stati dei casi di controlli cautelativi anche in Italia. Ma è Oltralpe che sono avvenuti gli episodi più gravi.
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Lo stabilimento dove è realizzata la Pizza Surgelata Buitoni French’Up è quello di Caudry, che appartiene a Nestlé. Anche il sindaco di questa località ha confermato come, con tutta probabilità, questo impianto industriale subirà una chiusura.
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Con tutti i risvolti negativi che la cosa comporterà per le famiglie delle persone che perderanno il lavoro. La produzione di questo prodotto è stata sospesa ormai da mesi, ed a questa cosa si è aggiunto il -20% fatto riscontrare sul mercato.
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Sempre dell’anno scorso risulta essere una relativa inchiesta per omicidio colposo e per lesioni colpose, in merito ai due decessi ed alle decine di intossicazioni alimentari segnalate.
