A causa di alti livelli di mercurio, le persone dovrebbero non consumare con frequenza questi quattro gustosissimi pesci.
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Tutti dovrebbero inserire nei propri regimi alimentari il pesce: ci sono diverse varietà che apportano tantissimi benefici all’organismo umano.
Diversi pesci apportano pochissime calorie ma sono fonte di nutrienti veramente spettacolare. Attenzione però: bisogna stare attenti a non abusare con determinate varietà.
A causa degli elevati livelli di mercurio, occorre non esagerare. Il mercurio è un metallo altamente tossico e rappresenterebbe un problema non soltanto per l’ambiente ma anche per la salute.
Alti livelli di mercurio, è allarme per i consumatori: i 4 pesci con le maggiori quantità
Quasi tutti i pesci contengono mercurio, ma hanno livelli poco significativi. Ci sono però quattro amatissimi pesci che andrebbero consumati non con frequenza.
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- Il tonno rosso ha 0,38 mg/kg di mercurio: nonostante le sue riconosciutissime proprietà, bisogna stare attenti a causa dei livelli di questo metallo.
- Per quanto concerne la cernia, è senza ombra di dubbio uno dei pesci più contaminati. Si registrano ben 0,46 mg/kg. Tralasciando ciò, è comunque ricco di grassi omega 3.
- L’anguilla viene consumata soprattutto nel periodo natalizio. Questo particolare pesce ha una percentuale di mercurio pari a 0,19/kg.
- Attenzione a non abusare con il consumo di pesce spada: tutti lo amano e la sua versatilità è apprezzatissima. Si presta infatti a tantissime ricette. La percentuale di mercurio è altissima: 0,97 mg/kg. Il motivo di livelli così alti è facile da intuire: il pesce spada si nutre di altri pesci che hanno già concentrazioni elevate di mercurio.
Nonostante ciò, non bisogna spaventarsi: il pesce, lo ribadiamo, è un alimento imprescindibile per le nostre diete ed è fonte di nutrienti di fondamentale importanza.
