Allenamento e dieta: occhio a cosa portate in tavola

Con l’arrivo dell’estate, in tanti avranno pensato alla prova costume e a come affrontarla nel migliore dei modi. Così, pantaloncini, cuffie e scarpette… tutti a fare allenamento. Attenzione, però, all’intensità degli sforzi e soprattutto a cosa si mangia dopo aver lavorato duramente con il fisico. Mai scherzare con il corpo solo per la voglia irrefrenabile di perdere peso!

Non bisogna fare attenzione soltanto alla quantità di cibo che portate a tavola, ma anche alla qualità. A tal proposito, Gianfranco Beltrami (vicepresidente nazionale della Federazione medico sportiva italiana) afferma: «Spesso si tende a mangiare alimenti troppo calorici e poco nutrienti, meglio puntare su cibi naturali e meno raffinati».

Dieta e allenamento? Giù le mani dai carboidrati!

«Vietato bandire i carboidrati, ma preferire quelli complessi, meglio se a basso indice glicemico (come pane, pasta e riso integrali) possono portare numerosi vantaggi: aumentano le scorte di glicogeno (che funge da riserva di glucosio), migliorano la performance e riducono la fatica, sono più facili da digerire, sono ricchi anche di altri nutrienti (fibre, vitamine e minerali) e, rispetto ai carboidrati semplici (zucchero, marmellata, dolci) e a quelli raffinati (pane, pasta e riso bianchi) fanno alzare meno la glicemia». Queste le parole di Beltrami.

Ideale, per mantenere un equilibrio nell’assunzione di calorie, sarebbe consumare 5 pasti al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, evitando di mangiare pesanti poco prima dell’allenamento. «Altrettanto importante, a maggior ragione in questa stagione, è bere molto, aumentando l’acqua se si praticano sport di resistenza. L’integrazione con sali minerali, durante e dopo l’attività, può essere utile se si suda molto o fa molto caldo», dice il vicepresidente Beltrami.

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