Una nuova nota ministeriale urgente giunta nelle scorse ore che descrive un blocco multiplo di vari lotti di riso in cui non è segnalata in etichetta la presenza dell’allergene soia.

Non uno ma ben tre segnalazioni da parte dei Ministero della Salute e del Rasff riguardo vari lotti di riso bloccato per presenza di un allergene non dichiarato in etichetta.
Ribadiamo un concetto che più volte abbiamo già comunicato sul sito di CheCucino. A livello europeo sono stati riconosciuti 14 allergeni che devono essere per legge segnalati in etichetta:
Nella lista sono presenti cereali contenenti glutine, crostacei e prodotti a base di crostacei, uova e prodotti a base di uova, pesce e prodotti a base di pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, sesamo, senape, lupini, anidride solforosa e solfiti, molluschi.
Nei blocchi precauzionali delle scorse ore, in particolare, leggiamo “possibile presenza di allergene soia non dichiarata in etichetta“. Entriamo nel merito delle segnalazioni.
Marchi e lotti nel mirino, attenzione massima per i consumatori
Si consiglia anche stavolta di non consumare il prodotto indicati se già presente in dispenda e riportarlo nel punto vendita per il cambio merce immediato anche senza scontrino fiscale come previsto dalla legge.

- Riso Carnaroli marchio del prodotto Selex – Lotto di produzione 17/11/2022 (identico anche alla data di scadenza)
- Riso Carnaroli marchio del prodotto Per Te – Lotto di produzione 17/11/2022 (identico anche alla data di scadenza)
- Riso Carnaroli marchio del prodotto Coop – Lotto di produzione 13/11/2022 (identico anche alla data di scadenza)
Tutti e tre i richiamo riguardano la medesima azienda di vendita e produzione.
Nome del prodotto e ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto viene commercializzato Grandi Riso Spa sita in via Fronte I° Tronco 20, 44021 Pontelangorino in provincia di Ferrara. Lotto venduto in confezioni da 1 kg busta + astuccio.
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Sotto scacco quindi tutta la produzione maggiore del Delta del Po in cui la concentrazione massima viene indirizzata proprio nella varietà Carnaroli, tra le più rinomate di tutto il Paese.