Il Ministero della Salute ha disposto un nuovo blocco urgente che riguarda stavolta tre lotti di spezie per la presenza di allergeni non dichiarati in etichetta.

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Il Ministero delle Salute nelle scorse ore ha diffuso sul proprio sito internet, nell’apposita sezione destinata ai richiami dei prodotti alimentari con contaminazioni o non a norma, l’immediato richiamo dagli scaffali dei negozi di tre lotti delle confezioni della miscela per carne Spezia Margaz.
La nota recita: “Presenza di allergeni (SO2) non dichiarati in etichetta“, con la forte raccomandazione di non consumare il prodotto se già presente in casa e di riportarlo nel luogo d’acquisto più vicino per il cambio merce immediato.
Come previsto dalla legge non è necessario lo scontrino fiscale per il cambio merce o il rimborso. Vediamo dunque nel dettaglio il marchio ed i lotti incriminati.
Lotti nel mirino di spezie per carne, consumatori in allerta massima
Il nome commerciale del prodotto è Spezia Margaz, mentre il marchio del prodotto è 44 e l’a ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è MIA FOOD SRL sito in viale Lazio 8/A – 20089 Rozzano (Milano) con marchio di identificazione dello stabilimento IT 079047.

Le spezie sono vendute in confezioni da 1 kg cadauna, mentre i lotti bloccati sono i n° 628, 632 con scadenza entro fine 2024, e 634 con scadenza entro fine 2025.
Come dicevamo i tre lotti sono stati bloccati in via precauzionale per rischio presenza di allergeni non dichiarati in etichetta (ovvero SO2). Non sono quindi da utilizzare come insaporitori in insaccati e preparazioni a base di carne come prevede l’utilizzo intrinseco delle spezie.
Si tratta di anidride solforosa, uno dei 14 allergeni alimentari che la normativa europea prevede come pericolosi per la salute umana e che devono obbligatoriamente essere presenti in etichetta.
Ricordiamo che l’anidride solforosa e solfiti non devono essere presenti in concentrazione superiori a 10 mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2.
Questi generalmente sono usati come conservanti e possiamo trovarli in: conserve di prodotti ittici, in cibi sott’aceto, sott’olio e in salamoia,
nelle marmellate, nell’aceto, nei funghi secchi e nelle bibite analcoliche e succhi di frutta.
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Nello specifico per questa segnalazione del Ministero sono a rischio i consumatori sofferenti a questa tipo di allergene e per cui potrebbe essere pericoloso ingerirlo.
Nei tre lotti sopra citati per l’appunto questo allergene non è indicato nella lista ingredienti sulla confezione, come previsto invece dalla legge e riguarda i lotti.