Allerta listerite: adesso tocca al prosciutto cotto

L’allerta listerite continua e stavolta ad essere ritirato dagli scaffali del supermercato è un lotto di prosciutto cotto della Cesare Fiorucci del tipo «Quanto basta» per due persone, 90 grammi, per la possibile presenza del microrganismo. Il noto marchio chiarisce però che si tratta di un’iniziativa precauzionale, annunciata anche nel sito del Ministero della Salute, “in linea con la policy di massima garanzia per i propri clienti”. A disposizione dei consumatori c’è il numero verde 800868060, ma Coop rassicura i suoi clienti avvisando che grazie al sistema di tracciabilità ha permesso di individuare subito tre ipermercati col prosciutto in vendita.

Una settimana fa il sospetto listeria aveva investito Findus che ha richiamato alcuni lotti di minestrone congelato. Tolte dal commercio anche i bustoni di minestrone marca Freshona, distribuiti da Lidl solo in Sicilia. La serie di ritiri è per certi versi un segnale positivo. Significa che il sistema di sorveglianza italiano ed europeo funziona. Ogni prodotto, per essere sicuro, va preparato e conservato come è indicato in etichetta. Le 9 vittime di listerite da minestrone accertate Europa dal 2015 e 2018 su 49 casi, tutti nei Paesi nordici, avevano mangiato vegetali scongelati crudi, senza la necessaria cottura.

La listeriosi è una malattia infettiva che si trasmette soprattutto con gli alimenti e può causare infezioni del sistema nervoso centrale (meningite, meningoencefalite, ascesso cerebrale, cerebrite) e gastroenterite. Fra i sintomi: febbre alta, endocardite, osteomielite, colecistite, peritonite, meningite, paralisi dei nervi cranici, perdita della funzionalità motoria.

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