Anice: digestivo e altri benefici per la salute

L’anice, nome scientifico di Pimpinella anisum, è una pianta erbacea annuale che rientra nell’ampia famiglia delle Ombrellifere. Ha un’altezza che oscilla da 30 a 50 cm, presenta dei fiori dalla tipica colorazione bianca, la cui fioritura avviene ad inizio estate. Il frutto dell’anice ha una forma tipicamente ovale, di colore verde giallognolo che durante la maturazione assume una colorazione più scura. La pianta di anice cresce spontaneamente nell’area mediterranea privilegiando un clima caldo secco. Impiegata fin dai tempi degli egizi vanta numerose proprietà benefiche e non solo aromatiche.

Proprietà digestive – I semi di anice sono conosciuti sin dall’antichità per le sue proprietà digestive, capaci di contrastare i gonfiori addominali ma non solo. Può essere un valido aiuto nei casi di problemi di fermentazione intestinale e flatulenza grazie alla presenza di anetolo. Per sfruttare al meglio questa proprietà basta masticare dopo i pasti qualche seme in modo da migliorare la digestione e profumare l’alito.

Mal di testa – Da tempo conosciuta la sua funzione sedativa, favorisce la circolazione del sangue e viene in aiuto in caso di affaticamento celebrale

Afrodisiaco – Masticare i semi può essere di aiuto in caso di calo del desiderio sessuale. Si può bere un bicchiere di infuso di semi ogni sera.

Galattogeno – La tisana di anice permette di svolgere un’azione stimolante nei confronti delle secrezioni ghiandolari, agendo  sulla ghiandola materna e consentendo anche un incremento del quantitativo di latte materno che viene prodotto e, allo stesso tempo, ne migliora la qualità.

Espettorante – Utile anche nel trattamento della bronchite: un infuso a base di anice si rivela utile per facilitare l’espulsione del muco e per calmare la tosse.

Alitosi – Per combattere l’alito cattivo si possono preparare colluttori alcolici o meno, mescolando poche gocce di essenza di anice con altri oli essenziali balsamici o agrumati.

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