Aperitivo? Si, grazie. Il cocktail Made in Italy più famoso al mondo

Aperitivo? Si, grazie: ecco a voi la storia e la ricetta di un cocktail che ha fatto il giro del mondo per la sua bontà e che ha da poco compiuto cent’anni di sapore autentico.

 

In tutte le città italiane, solo per citarne alcune Milano, Roma e Torino, l’aperitivo è il momento preferito dei cittadini. Si finisce di lavorare e ci si concede un momento di relax con gli amici, lasciandosi alle spalle le dure giornate lavorative trascorse. Patatine, salatini, olive, cocktail, questa è la ricetta per l’aperitivo giusto con gli amici. Negli anni questa moda culinaria si è modificata diventando sempre più ricca, trasformando delle stuzzicherie da gustare prima di cena, in tanti piccoli assaggi di primi, antipasti, contorni e secondi. Ma il cocktail protagonista rimane sempre lui, il Re di qualsiasi aperitivo, totalmente italiano, scopriamolo insieme

 

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Il Negroni: cent’anni di storia di un gusto intramontabile

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Foto di eKokki da Pixabay

Il Negroni, cocktail per eccellenza. Nonostante vanti una certa età, rimane ancora ad oggi la prima scelta degli italiani e degli stranieri. Ma da dove deriva il nome? Perché rimane nel cuore della gente?

Nasce nel 1920 circa, dal conte Camillo Negroni. Amante di feste, viaggi, cavalli e belle donne, era solito frequentare i salotti aristocratici dell’epoca. Un giorno, di ritorno da una delle sue innumerevoli avventure, chiese al suo amico barman Scarselli di aggiungere al drink che solitamente beveva e già in voga nei salotti composto da vermouth rosso e bitter, del gin. Il risultato fu talmente sorprendente e gustoso che tantissimi clienti dei salotti chiedevano “il drink alla Conte Negroni“. Inizialmente questo drink veniva servito in calici corti e piccoli, ma ben presto, tanta era la bontà, sarebbe diventato una bevanda vera e propria nel suo classico bicchiere che tutti oggi conosciamo: l’old fashioned.

Ma perché questo cocktail rimane ancora ad oggi quello più venduto ed amato? Per la sua autentica semplicità. Una parte di bitter, una parte di vermouth ed una di gin. Questa è e sarà sempre la ricetta originale del Negroni. Una curiosità che forse in pochi conoscono è l’errore inconsapevole che diede vita al fratello del cocktail ufficiale. Nato tra gli anni 60 e 70 nel Bar Basso di Milano, il barman Mirko Stocchetto, alla richiesta di un classico Negroni, confuse la bottiglia di gin con quella del prosecco. Il successo fu talmente assicurato da denominare questo errore fatale come “il Negroni Sbagliato”, ad oggi semplicemente chiamato lo Sbagliato. Ma vediamo assieme qualche dritta su come realizzare questi due cocktail prelibati.

Negroni: In un old fashioned o tumbler basso, aggiungiamo dei cubetti di ghiaccio fino a riempirlo tutto. Scoliamo eventuale acqua in eccesso ed uniamo 3 cl di Campari, 3 cl di vermouth rosso Martini e 3cl di gin. Mescoliamo con un cucchiaino lungo ed alto e guarniamo con una fettina d’arancia posta al suo interno.

Lo Sbagliato: In un old fashioned o tumbler basso, aggiungiamo dei cubetti di ghiaccio fino all’orlo, uniamo poi 3 cl di Campari, 3 cl di vermouth rosso Martini e 3 cl di prosecco o spumante brut. Mescoliamo delicatamente e guarniamo con una fettina d’arancia. Divertitevi a preparare i vostri cocktail servendo patatine, olivette e stuzzichini vari. Conquisterete i vostri amici!

 

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