Cibo e povertà: 2,7 mln di italiani chiedono aiuto per mangiare

In Italia sono 2,7 milioni le persone costrette a chiedere aiuto per mangiare attraverso la richiesta di pacchi alimentari.

Solitamente Checucino.it tratta di ricette ricche e deliziosa, ma oggi vorremmo parlare anche di coloro che non possono neppure procurarsi autonomamente un piatto di pasta per le condizioni di povertà in cui versano, Secondo il rapporto Coldiretti “La povertà alimentare e lo spreco in Italia” sono 2,7 milioni le persone residenti in Italia costrette a ricorrere agli aiuti alimentari attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che per vergogna preferiscono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

Le persone che si rivolgono alla mensa dei poveri sono 113mila. “Ma ci sono anche 103mila persone – aggiunge la Coldiretti – che sono state supportate dalle unità di strada, gruppi formati da volontari che vanno ad aiutare le persone più povere incontrandole direttamente nei luoghi dove trovano ricovero. Nel 2018 si segnala inoltre il nuovo fenomeno degli empori sociali, veri e propri negozi dove gli indigenti possono fare la spesa gratuitamente attraverso delle tessere, di cui hanno beneficiato in circa 84mila. Non manca, anche se con numeri bassi, chi viene assistito direttamente a casa (24mila)”.

Fra i prodotti distribuiti agli indigenti al primo posto c’è la pasta, con 13,5 milioni di chili, seguita dal latte con 11,6 milioni di chili e dai legumi in scatola dei quali ne sono stati consegnati 8,7 milioni di chili. Al quarto posto c’è il riso con 7,3 milioni di chili e al quinto la farina (4,5 milioni di chili) seguita da biscotti, olio di semi, confetture di frutta in barattolo o monodose, zucchero, fino a tonno, biscotti per l’infanzia e formaggi a Denominazione di origine protetta (Dop).

Impostazioni privacy