Consigli utili per mangiare la pasta senza ingrassare

Il 25 ottobre si è tenuta la Giornata mondiale della pasta. Secondo Coldiretti gli italiani sono i maggiori consumatori mondiali di pasta con una media di 23,5 chili all’anno pro-capite. Ma l’Italia si conferma leader anche nella produzione industriale con 3,2 milioni di tonnellate, davanti a Usa, Turchia e Brasile.

Siamo i primi mangiatori di pasta al mondo e non è vero che la pasta è nemica della dieta. Basta seguire alcuni consigli degli esperti per non privarsi mai del piacere di un buon primo piatto, a patto che il condimento non sia ipercalorico. Secondo i dietologi il primo suggerimento è di scegliere quella di grano duro, meglio se integrale o trafilata al bronzo.

Fra tutti i tipi di pasta meglio scegliere gli spaghetti che hanno l’indice glicemico inferiore e sono adatti anche ai diabetici e a chi deve perdere peso. La cottura è un altro segreto della pasta: non deve mai essere scotta, ma assolutamente al dente, perché dà più sazietà e ha un indice glicemico più basso.

Dicevamo i condimenti… Solitamente l’ideale sarebbe una bella spaghettata in padella con olio extravergine di oliva e spezie, ma di tanto in tanto non è vietato concedersi una bella carbonara con uova e pancetta, così da avere anche il giusto apporto di proteine. Ottima anche la pasta associata con delle verdure amare che fa bene alla tiroide.

Gli esperti sfatano anche un altro tabù: la pastasciutta può essere consumata anche di sera, facilita il sonno e allontana lo stress. Ciò avviene perché favorisce la sintesi di serotonina e melatonina, facendo assorbire maggiormente il triptofano e quindi favorendo il rilassamento e il sonno. Per i celiaci e gli intolleranti al glutine, o per chi soffre di colite e malattie infiammatorie intestinali, la soluzione è la pasta di riso integrale, di quinoa e di grano saraceno

 

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