Coronavirus, Fase 2, aumentano i prezzi in bar, ristoranti e negozi: “Così crollano i consumi”

Coronavirus, Fase 2: prezzi vertiginosi in bar, ristoranti e parrucchieri. Il Codacons avverte: in questo modo crolleranno i consumi

Coronavirus prezzi
Coronavirus, aumentano i prezzi

Siamo alla Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, ormai tanti negozi hanno ricominciato a lavorare, alzando nuovamente le proprie serrande. Bar, ristoranti e locali commerciali hanno potuto segnare sul calendario la data per la ripresa dell’attività. Non sarà facile, la strada è tutta in salita e sono anche arrivate tantissime segnalazioni e richieste d’aiuto da parte degli imprenditori che continuano a reclamare di essere stati lasciati soli. Soli in un mare in tempesta. In effetti, fino ad ora non si è registrato alcun sostegno a questi ultimi per poter provare a ripartire. Tuttavia, qualcosa sta andando diversamente da come previsto. I locali che hanno riaperto, infatti, hanno cominciato ad alzare i prezzi.

Coronavirus | Fase 2, i locali riaprono ma i prezzi sono alle stelle

Proprio così: si registra un innalzamento importante dei prezzi. Dal caffè al bar al ristorante, fino ai parrucchieri. Adesso è tutto più caro. E’ il prezzo per la ripartenza senza sostegni da parte dello Stato? In fin dei conti, sono i consumatori a pagare il conto? Al momento, Codacons, Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori,fa sapere che continua a ricevere segnalazioni da parte dei consumatori sull’aumento dei prezzi. In tanti segnalano, infatti, che il caffè costi molto più del normale adesso. Si è passati da 90 centesimi a un euro. Per il cappuccino, invece, si è passati da 1,20 a 1,40 e in alcuni locali di Milano si arriva a spendere anche 2 euro.

Carlo Rienzi, presidente del Codacons, si è espresso così sulla vicenda: “Spero che siano casi isolati e che gli esercenti non decidano in massa di ritoccare i listini per rifarsi dei minori guadagni e dei costi di sanificazioni dei locali”, ed ha invitato i consumatori a continuare con la segnalazioni.

 

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