Curcuma, la spezia orientale che promette miracoli

La curcuma è una spezia che sta diventando sempre più diffusa sulle nostre tavole. Ingrediente principale del curry, non solo sa insaporire gli alimenti, ma è molto apprezzata per le sue proprietà benefiche sul nostro organismo. L’India è il primo produttore mondiale di curcuma, ma ormai è divenuta molto diffusa anche in Occidente.

Per beneficiare in pieno delle sue qualità terapeutiche è meglio utilizzare questa spezia a crudo aggiungendola solo a fine cottura. Oppure può essere addizionata a yogurt, insalate, verdure, carni bianche, pesce, zuppe e altro. Inoltre, come qualsiasi alimento, è da consumare in modiche quantità che equivalgono a non più di un cucchiaio al giorno.

Viene normalmente venduta in polvere. In tal caso va conservata dentro a un vaso di vetro sigillato ed in un  luogo fresco e asciutto per mantenerne più a lungo l’aroma.

Benefici sulla salute e controindicazioni

Sebbene molti studi siano ancora in corso, una cosa è certa: la curcuma non fa male alla salute. Ma sarebbe un vero toccasana per la salute viste le sue molteplici proprietà terapeutiche. Ad esempio è in grado di ridurre infiammazioni, alleviare i dolori articolari e ridurre le infiammazioni alle articolazioni

La curcuma aiuta l’organismo a disintossicarsi e depurarsi espellendo le tossine, è ricca di antiossidanti con notevoli proprietà antitumorali, soprattutto contro le neoplasie del cavo orale e del collo. Ottimo alleato del sistema cardiovascolare, aiuta a fluidificare il sangue , previene infarti e ictus, migliora la circolazione, aiuta a regolare il colesterolo e protegge dagli infarti

Ottimo per il sistema nervoso e per aiutare il cervello a riprendersi in seguito, ad esempio, a un ictus. Aiuta la digestione e favorisce il buon funzionamento dell’attività gastrica. Rafforza il sistema immunitario, previene il diabete di tipo 2 ed ha potere cicatrizzante.

Le uniche contrindicazioni sono riservate  a chi soffre di calcoli alla cistifellea o di ulcera. Oppure se si sta seguendo una cura anticoagulante. Infine meglio non somministrare alle donne in gravidanza.

Impostazioni privacy