Ci sono due segnalazioni di richiamo alimentare spiccate in queste ore. In entrambe si fa riferimento ad una potenziale importante problematica per la salute.
Siamo alle prese con un doppio richiamo alimentare, per un simile provvedimento che riguarda due marchi diversi ma il medesimo produttore. Si tratta dell’ennesima procedura intrapresa con una certa urgenza da parte del Ministero della Salute, che ogni settimana è solito procedere con interventi urgenti come quelli di oggi.
Il richiamo alimentare segnalato dalle autorità assume una importanza di quelle da mettere il caso in essere in primo piano. C’è infatti una probabile problematica che potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute dei consumatori.
Nel caso di consumo degli articoli sottoposti a richiamo alimentare ci potrebbe essere l’assunzione di qualcosa che potrebbe causare una intossicazione dovuta alla possibile presenza di aflatossine.
Proprio questa è la motivazione riportata all’interno delle circolari di richiamo pubblicate sul sito web ufficiale del Ministero della Salute nella apposita sezione.
Richiamo alimentare, i due provvedimenti di oggi
In una prima situazione tra quelle riportate l’articolo che si invita a non consumare riporta il marchio di ALMENDRAS LOPEZ. Si tratta delle Mandorle Dolci Naturali 36/38 con nome o ragione sociale dell’OSA per cui è posta in commercio che è I.D.A.V. spa.
Il lotto di produzione è il 280922-02 e queste mandorle sono poste in commercio in sacchi dal peso di 10 chili. La data di scadenza coincide con il mese di ottobre del 2023. Lo stabilimento di produzione si trova a Granada, in Spagna.
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Nell’altro caso invece il prodotto indicato nella apposita notifica è quello con marchio AMBROSIO e con denominazione Mandorle Dolci Naturali 36/38. Il lotto e la data di scadenza sono le stesse dell’altro articolo alimentare, così come il produttore e l’OSA. Cambiano però la sede dello stabilimento, che si trova in Italia, nella località campana di Striano, in provincia di Napoli.
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Ed il peso delle confezioni, che sono poste in vendita in buste da un chilo ciascuna, in cartoni che pesano 5 chili. I prodotti segnalati non vanno consumati, a scopo precauzionale.
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Si invitano i consumatori che li abbiano eventualmente acquistati a non consumarli ed a riconsegnarli ai punti vendita coinvolti. Così facendo scatterà il diritto ad ottenere un rimborso della cifra spesa, oppure la sostituzione con altro tipo di articoli dal medesimo prezzo di vendita.
