Farina per pizza | Come conservarla in modo corretto e non sprecare soldi

Scopriamo quale è la migliore farina per pizza e quale il modo più giusto per conservarla così da farla durare a lungo ed evitare il deterioramento.

come conservare farina
Come conservare correttamente la farina (AdobeStock)

La pizza fatta in casa è una passione alimentare che interessa moltissime persone. Che grande soddisfazione produrre una buona pizza fai da te, con i gusti preferiti e il profumo che invade tutta la cucina!

Ma per fare una buona pizza è bene conoscere quale è il tipo più adatto di farina da utilizzare e poi anche come conservarla correttamente in modo che non si rovini, che non si formino muffe, con un risparmio così anche economico, in quanto non dovremo buttarla via.

Per realizzare la pizza il tipo di farina da scegliere non è certamente la 00, di grano tenero, quella comunemente più acquistata nei supermercati, che non è indicata per questo tipo di preparazione essendo una farina cosiddetta debole.

L’indice di panificabilità della farina di grano tenero è decisamente basso, per cui, se è adatta per molte cose non lo è sicuramente per fare la pizza.

La farina da usare per ottenere una buona pizza è la 0, che è più forte, con un maggior contenuto proteico e resiste molto meglio alla lievitazione, soprattutto per quei tipi di prodotti, come il pane e la pizza che necessitano di una lievitazione lenta.

Bisogna considerare anche l’indice W che rappresenta tanto più alto è il suo valore tanta più è la predisposizione alla lievitazione lunga.

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I segreti per conservare al meglio la farina per pizza

È molto importante preservare la farina dalla formazione di muffe e dagli attacchi di insetti. La prima regola da tenere a mente è di scegliere un luogo fresco e asciutto in cui riporla.

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Farina (AdobeStock)

Deve essere lontano da fonti di calore, quindi meglio tenerla a distanza dal piano cottura della cucina o dal forno.

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Invece che lasciarla nella confezione di carta in cui la si acquista, è preferibile trasferirla in un capiente barattolo di vetro a chiusura ermetica.

Per evitare il deterioramento con la proliferazione di muffe o della presenza di larve o insetti si può inserire all’interno del barattolo una foglia di alloro.

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Questo metodo è molto efficace perché l’alloro svolge la funzione di repellente proteggendo così la farina da ospiti indesiderati.

In alcuni casi, soprattutto se la temperatura della casa è troppo elevata, si può scegliere di congelare la farina, sempre a patto che si trovi dentro un contenitore di vetro chiuso ermeticamente.

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Farina (AdobeStock)

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Questi piccoli e semplici accorgimenti faranno in modo che la farina duri a lungo senza rovinarsi. Il tempo di conservazione è generalmente piuttosto lungo, fino a 12 mesi, anche se in caso il clima in cui si trova non abbia i requisiti illustrati sopra, può durare anche molto meno, 2 o 3 mesi.

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