Il Ministero della Salute consiglia di cuocerli, ma perché? Tutto quello che non sai sull’uso di more, mirtilli, lamponi e fragoline acquistate direttamente dal banco freezer del supermercato.

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Forse non tutti lo sanno ma dal 2013 sono in vigore le Raccomandazioni del Ministero della Salute e delle AUSL in merito all’utilizzo dei frutti di bosco congelati e rivolte ai consumatori e agli operatori industriali e artigianali del settore alimentare.
Se per quelli freschi non esiste alcuna normativa, diversamente invece le cose cambiano per quelli congelati acquistati nel banco freezer dei supermercati.
Pasticcerie, gelaterie, attività di ristorazione ma anche privati che trattano frutti di bosco congelati devono obbligatoriamente adottare procedure di autocontrollo appropriate disposte dal manuale HACCP che disciplina le corrette regole alimentari in ambito igienico-sanitario.
I frutti di bosco più diffusi in commercio in Italia e venduti quindi anche in modalità congelata, sono more di tutte le tipologie, lamponi, mirtilli, ribes, amarene, fragole di bosco, ossicocco e uva spina.
Cosa si rischia mangiandoli o lavorandoli senza previa cottura? Le raccomandazioni ministeriali sono ben chiare a tal proposito.
Frutti di bosco congelati, attenzione! Come procedere per non rischiare grosso
I frutti di bosco acquistati congelati, o surgelati, devono essere utilizzati solo previa ebollizione per almeno 2 minuti o nel caso solo in preparazioni che subiscono un trattamento termico di cottura magari in aggiunta a zucchero o creme varie.
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Per tutte le preparazioni che non richiedono preparazioni termiche e cotture, esempio per guarnire o farcire dolci, frullati, yogurt, gelati, devono essere utilizzati solo frutti di bosco freschi.
Come mai tutto questo allarmismo? Il motivo è stato introdotto per salvaguardare le persone dall’epatite virale di tipo A, associata al consumo di questa tipologia di prodotti.
È difficile garantire le norme igieniche assolute quando si raccolgono frutta e verdura, ecco perché dovremmo sempre lavare bene ciò che mangiamo. Purtroppo nei frutti congelati, non essendo possibile lavarli ne prima né dopo, il Ministero consiglia la cottura.
Questi frutti non hanno una buccia di protezione come le mele o le pere e quindi sarebbe ancor più importante osservare delle norme igieniche.

Acquistate sempre preferibilmente frutta biologica con tracciabilità garantita ed evitate magari frutti di bosco congelati che rischiano di portare con loro virus e contaminazioni se non sufficientemente trattati termicamente.