Gli alimenti utili per curare le emorroidi

Le emorroidi sono un disturbo che colpisce moltissime persone, soprattutto nel mondo occidentale. Sono dei cuscinetti di tessuto che hanno la funzione di contenere le feci e possono essere interne o esterne: Le prime si trovano nel canale anale; le seconde sono al di fuori e interessano il bordo muco-cutaneo.

Tra le cause da tenere in considerazione, le errate abitudini igieniche, la stitichezza, il lavoro sedentario, la pratica di alcuni sport, come il ciclismo e l’equitazione. Per prevenire e contrastare questa fastidiosa patologia non resta che ricorrere ad un’alimentazione più adeguata e ricca di fibre, in modo da favorire il transito intestinale.

Per prima cosa bisognerebbe evitare i cereali raffinati come pane bianco, pasta e prodotti da forno non integrali come le merendine. Da evitare alimenti piccanti, caffè, alcol e bibite gassate in quanto irritano la mucosa anale. Contro la costipazione meglio ridurre drasticamente il consumo di gelato, carni rosse e prodotti trattati.

E’ importante mangiare cibi ricchi di fibre, per favorire la formazione di feci morbide. Molto indicati a questo proposito sono i fagioli, i cereali integrali, la crusca, frutta e verdura, soprattutto carote e asparagi. Per agevolare la regolarità intestinale si può bere l’acqua delle prugne, dopo aver lasciato i frutt in ammollo per una notte intera. L’acqua va filtrata e presa al mattino prima della colazione, a stomaco vuoto. Le stesse prugne poi possono essere mangiate a colazione.

Molto utili anche i succhi di ciliegie e mirtilli, in quanto ricchi di antociani e proantocianidine, sostanze che rafforzano le vene rendendole meno vulnerabili alla patologia. Vero toccasana anche le bacche di ribes rosso e nero che contengono sostanze preziose nella cura delle emorroidi, ovvero vitamina C, rutina e minerali.

Molto importanti sono anche i cibi ricchi di ferro, per recuperare eventuali perdite di sangue durante l’evacuazione. In questo senso, per esempio, il melone è uno dei cibi più adatti, insieme alle albicocche, gli anacardi, i semi di zucca e i fichi secchi.

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