Gli americani mangiano meno carne: ecco come ci sono riusciti

Due terzi degli americani hanno dichiarato di aver ridotto la quantità di carne che mangiano, secondo i risultati di un sondaggio Johns Hopkins appena pubblicato. Funzionari della salute pubblica ed esperti nutrizionisti hanno fatto campagne per le persone negli Stati Uniti per ridurre il loro consumo di carne rossa e trasformata negli ultimi anni. Finalmente, sembra che il pubblico americano stia iniziando ad ascoltare, per il bene dei loro cuori, per il peso e del portafogli.

Gli americani hanno sempre mangiato molta carne. Ma le carni rosse e trasformate contengono un sacco di grassi saturi, che si trasforma in una sostanza oleosa e cerosa in grado di bloccare i vasi sanguigni. Questo a sua volta aumenta i rischi del diabete e delle malattie cardiache. Gli studi condotti attraverso il National Institutes of Health (NIH) suggeriscono che mangiare una porzione aggiuntiva di carne rossa non trasformata al giorno aumenta i rischi di morte per qualsiasi causa del 13%.

Ma quelle statistiche allarmanti – e gli avvertimenti di importanti autorità mediche come l’American Heart Association (AHA) – hanno fatto ben poco per frenare il consumo di carne negli Stati Uniti. Quando la bolla immobiliare è scoppiata e l’economia americana è entrata in recessione nel 2008, anche il consumo di carne è precipitato. L’assunzione annuale ha continuato a diminuire, raggiungendo il minimo degli ultimi 20 anni nel 2014.

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