I vantaggi della cottura a vapore

In una dieta dimagrante non è importante solo cosa si mangia, ma anche come si cucina, la modalità di cottura delle pietanze e i condimenti. La cottura a vapore è un modo semplice, antico e leggero di cucinare, senza perdita di sapori perché non intacca il naturale sapore dei cibi e poi non si disperdono vitamine e sali minerali nell’acqua di cottura.

La cucina a vapore è un’alternativa ecologica rispetto ai metodi tradizionali, dato che permette un risparmio in termini economici, energetici e di tempo impiegato per la preparazione delle pietanze, per cui basteranno solo pochi minuti di cottura. Questo sistema di cottura sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua evitando così la dispersione delle componenti nutrizionali, come invece avviene nel processo di bollitura.

Solitamente bastano 15 minuti per cuocere un pasto leggero utilizzando una pentola con un colapasta in acciaio se siamo muniti di supporti per distanziarlo dal fondo della pentola. Oppure si può optare per un cestello in acciaio forato che si apre a fiore: si ripone comodamente in poco spazio e si adatta alle pentole di casa. Un dettaglio importante è versare la giusta quantità di acqua che non deve mai superare la metà della pentola e non deve mai toccare le pietanze nel cestello

Grazie alla cottura a vapore, i grassi contenuti nelle pietanze si sciolgono per effetto del calore e si riversano nell’acqua di ebollizione, di conseguenza i cibi risultano più digeribili e meno calorici. Inoltre si evita la formazione di sostanze nocive, in alcuni casi addirittura tossiche o cancerogene, derivanti dalla cottura ad alte temperature, come accade per la grigliatura o la frittura. Non si richiede l’aggiunta di oli e condimenti vari, a meno che non vogliate aggiungerli al termine della cottura a crudo.

La cottura al vapore è particolarmente indicata per cibi delicati (pesce, pollo, crostacei e verdure), mentre sono da evitare invece gli alimenti molto ricchi di tessuto connettivo (come i molluschi e le bistecche di carne rossa) che rimarrebbero troppo duri. Tutte le verdure sono generalmente adatte alla cottura a vapore: sia quelle a foglia, come spinaci e bietole, sia quelle carnose, come zucchine e fagiolini: l’importante è porre le verdure nel cestello apposito solo quando l’acqua è in ebollizione.

 

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