Infarto ed Ictus: come starne lontani grazie a questo alimento

Come stare lontani da infarto ed ictus grazie a questo fantastico alimento che troviamo molto facilmente al supermercato

Infarto ictus
Infarto ed Ictus: come evitarli grazie a questo alimento

Infarto, ictus ed insufficienza cardiaca: come starne lontani grazie ad un alimento molto efficace. Lo studio è stato condotto dalla American Heart Association ed ha provato mangiando pesce grasso almeno due volte settimana, per un totale di circa cento volte l’anno, può aiutare a stare lontani da quelle patologie sopraelencate. Ma come mai? Perché questo alimento riesce a fare tutto questo? La risposta è da ricercare negli acidi grassi Omega-3.

LEGGI ANCHE: Tonno in scatola: le cose che devi assolutamente sapere

Pesce grasso due volte a settimana

Lo studio condotto da diversi studiosi del dipartimento della American Heart Association ha dimostrato che mangiare pesce grasso (in porzioni da 100 grammi) almeno due volte a settimana può tenere lontani da infarti, ictus ed insufficienza cardiaca. Ma cosa si intende per pesce grasso? Cosa bisogna chiedere al pescivendolo per seguire questo consiglio?

Il team dell’AHA ha reso note alcune specie di pesci che sono maggiormente consigliate rispetto ad altre: possiamo citare il tonno, il salmone, lo sgombro, le aringhe, le sardine e la trota di lago. Sono migliori rispetto ad altre specie perché contengono un grande quantitativo di acidi grassi Omega-3. Questi acidi offrono protezione al cuore, scongiurando quelle fatidiche e pericolosissime ostruzioni di vene ed arterie. Ovviamente, bisogna stare attenti anche a come cucinare questo tipo di pesce. Non fritto: questa la raccomandazione principale degli esperti. Sappiamo bene che la frittura non è mai consigliabile per la dieta per una serie di motivi. Il rischio di patologie gravi relative al cuore è sempre più grosso soprattutto nei paesi industrializzati e, pertanto, è bene fare attenzione a cosa mangiare e a come cucinare il nostro cibo prima di servirlo. Sia se siamo noi a consumarlo, che la nostra famiglia. Non possiamo permetterci errori perché talvolta possono costarci la vita.

Impostazioni privacy