La black list di Coldiretti: gli alimenti da evitare

Da tempo sentiamo parlare di prodotti agricoli a chilometri zero, a significare che frutta e verdura costano meno e sono più salutari se provengono dai terreni a noi più vicini, Ma alcune settimane fa Coldiretti ha lanciato l’allerta su alcuni prodotti provenienti dall’estero che potrebbero causare gravi di problemi salute, soprattutto se mangiati con una certa frequenza.

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Coldiretti ha redatto “La classifica dei cibi più pericolosi” presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio ed elaborato sulla base del Rapporto del Ministero della Salute sul sistema di allerta Ue per rischi alimentari. Fortunatamente in Italia esistono regole abbastanza restritive, ma occhio all’etichetta quando acquistate certi prodotti, in modo da verificarne la provenienza.

Nella “lista dei cattivi” finiscono nocciole turche, contaminate da aflatossine cancerogene, le arachidi dalla Cina, che hanno lo stesso rischio, mentre il peperoncino e le altre spezie dall’India contengono contaminazioni microbiologiche e residui chimici in eccesso. Quindi attenzione ad alcuni prodotti come la curcuma originaria dell’India o le bacche di goji, i fagioli azuchi e lo zenzero che sono in gran parte di provenienza cinese.

A far scattare un campanello d’allarme è anche il pesce spagnolo che, secondo la Coldiretti, ha fatto registrare contenuti elevati di metalli pesanti per tonno e pesce spada, “mentre preoccupante è la situazione della frutta e verdura proveniente dalla Turchia con fichi secchi fuori norma per la presenza di aflatossine e i peperoni per i pesticidi”. Al sesto posto la frutta secca proveniente dall’India “con l’allarme salmonella scattato nei semi di sesamo, mentre irregolarità per le aflatossine sono state trovate nei pistacchi dall’Iran. Nella frutta e verdura proveniente dall’Egitto – prosegue la Coldiretti -, che gode di un regime agevolato per l’esportazione in Italia, è stata segnalata la presenza irregolare di pesticidi in prodotti come le olive e le fragole, ma hanno creato problemi anche i pistacchi provenienti dagli Usa per le aflatossine cancerogene e il pesce dal Vietnam con un eccessivo contenuto di metalli pesanti, che chiude la lista dei dieci cibi più pericolosi”.

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