Latte di cammella: le proprietà curative dell’oro del deserto

Il latte di cammella è soprannominato “oro bianco del deserto”. Grazie alle sue proprietà salutari sta diventando un prodotto esotico da prendere in seria considerazione.

A Fuerteventura, nelle isole Canarie sta nascendo il primo allevamento europeo di cammelli da latte, a dimostrazione di come questo prodotto sia sempre più ricercato anche sul mercato occidentale. Lo scopo è avere a disposizione una produzione sicura dal punto di vista igienico e saggiare le risposte del mercato. Rispetto al latte vaccino il latte di cammella è meno grasso e più ricco di vitamine e dà luogo a meno intolleranze e allergie.

Da secoli rappresenta un alimento di sussistenza per le popolazioni delle zone desertiche e il suo consumo è piuttosto diffuso anche nelle città dei Paesi mediorientali, dove viene usato per preparare caffelatte e gelati. Ha un sapore leggermente sapido e caratteristiche biochimiche che lo rendono molto simile al latte materno umano. Come quest’ultimo, infatti, è privo di betalattoglobulina, una proteina in grado di determinare reazioni allergiche, per cui può essere consumato anche da chi soffre di intolleranza al prodotto vaccino.

Il latte di cammella è ricco di vitamina C, del gruppo B e minerali come ferro, calcio. E’ in grado di rafforzare il sistema immunitario, tanto che in India viene impiegato come medicinale. Utile anche per la salute della pelle, per contrastare l’invecchiamento e un aiuto in casi di pelle infiammata e irritata.

Il latte di cammella è acquistabile in alcuni negozi di benessere ed ha un costo piuttosto elevato, intorno ai 20 euro al litro. Quello che troviamo in Europa deriva esclusivamente dal Dubai, dove l’alimentazione degli animali e le condizioni igieniche sono sottoposte a controlli adeguati. In media una cammella produce cinque litri di latte al giorno e una dromedaria 20, l’allevamento di questi animali è più sostenibile rispetto a quello dei bovini.

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