Il Ministero della Salute ha emanato un richiamo che riguarda un formaggio a marchio Ciresa Srl per “sospetta presenza di Lysteria Monocytogenes“. Vediamo di che si tratta nello specifico.

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Continua la lotta senza sosta del Ministero della Salute nel settore del settore delle illegalità e contraffazioni del settore agroalimentare.
Solo ieri avevamo dato notizia di un altro caso di Listeria riscontrato in un noto prodotto amatissimo in Italia, ovvero un lotto di Vitel Tonnè prodotto dalla ditta GASTRONOMIA SOMASCA Srl nel proprio stabilimento attivo in via Brescia 42, a Desio, in provincia di Monza Brianza.
La Listeria (o Lysteria) ha però colpito ancora nel giro di poche ore, come comunica la nota pubblicata sul portale ministeriale dedicato alle notizie relative il mondo food e wine.
Sempre nell’articolo di ieri abbiamo trattato abbondantemente la questione di cos’è la Listeria che danni può avere per la salute umana.
Nello specifico ribadiamo che la Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nelle piante e può arrivare a contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli, pesce, carni poco cotte.
Sono più a rischio in particolare neonati, donne incinte e le persone che hanno superato i sessant’anni, oppure quelle che soffrono di patologie gravi immuno-debilitanti.
Entriamo ora nel merito e vediamo a cosa si riferisce il nuovo ritiro precauzionale emesso dal Ministero.
Formaggio contaminato da Listeria: quale lotto è a rischio
Si tratta del formaggio con denominazione di vendita Latteria Valcontadino a marchio Ciresa Srl. Ciresa srl è anche il nome del produttore e nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto viene commercializzato.

Il lotto interessato dal ritiro è stato venduto in tutti i supermercati in forma intera da 7 kg sfusa (non confezionata), con incarto protettivo e numero identificativo 4027, Il termine di scadenza riportato nella nota è 18/06/22 e 01/07/22.
Il formaggio è prodotto dall’azienda Ciresa Srl (marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore 03 165) nello stabilimento in via V. Emanuele II numero 62 a Introbio, nella provincia di Lecco (Lombardia).
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Per precauzione, si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto riportato. Il Ministero avverte che qualora siate in possesso di una rimanenza di formaggio, questa non va assolutamente consumata e può essere restituita al punto vendita con il cambio merce immediato (anche senza scontrino fiscale come previsto dalla legge in vigore).