Lo zucchero di canna non è vegano: utilizzano carbone di origine animale

Lo zucchero di canna considerato spesso più sano,puro e naturale non è in realtà più sano di quello di barbabietola.

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Lo zucchero di canna e quello di barbabietola si equivalgono per composizione e calorie, l’unica differenza è che si ottengono con procedimenti diversi.

Per la produzione dello zucchero di canna, i gambi della pianta vengono schiacciati per separare il succo dalla polpa. Il succo viene riscaldato perché cristallizzi e successivamente viene filtrato per rimuovere le impurità con l’utilizzo del carbone vegetale o animale.

Il carbone vegetale proviene esclusivamente da ossa bovine, carcasse di animali macellati ( è vietato l’uso di ossa di animali morti ), provenienti da paesi certificati.  Le ossa vengono prima utilizzate dalle industrie alimentari per la produzione di gelatina e poi trasformate in carbone.

Il carbone che si ottiene può essere riutilizzato per anni, dunque lo zucchero viene a contatto con particelle di animali ma non ne contiene affatto.

E’ innegabile che questo processo produttivo preveda uno sfruttamento animale.  In più l’uso del carbone non viene indicato in etichetta.

Che fare? Chi non vuole correre rischi può’ utilizzare lo zucchero di barbabietola raffinato e sbiancato con metodi diversi (ad esempio scambio di ioni).

Esistono però anche aziende di zucchero di canna che si servono di tipi di carbone diversi o adottano soluzioni di altro tipo.

Si può anche ricorrere a dolcificanti di origine vegetale come lo sciroppo d’acero o di agave, oppure prodotti a base di stevia o altro.

Noi tutto però, vegani e non, conosciamo la soluzione migliore: rinunciare. Senza zucchero si può vivere benissimo ed è sicuramente una soluzione più sana e salutare.

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