Lotti di pesce ritirati dal mercato, l’allarme: “Non consumatelo”

Mercurio nel pesce: il Ministero della Salute lancia l’allarme e richiama ufficialmente il prodotto. Non bisogna in alcun modo consumare il pesce, se già acquistato può essere riconsegnato al negozio.

Mercurio nel pesce: allarme
Mercurio nel pesce: l’allarme del Ministero della Salute

C’è del mercurio in dosi che superano i limiti nel pesce: scatta immediatamente l’allarme e il richiamo ufficiale del Ministero della Salute. Nel mirino, questa volta, ci sono alcuni tranci si smeriglio che nei supermercati vengono venduti con il marchio Brasmar. I numero del lotto è 1900498. Si tratta di tranci di pesce prodotti in Portogallo, precisamente in uno stabilimento che si trova ad Av Fwerreira De Castro n 73 Guidoes 4745 – 251 Trofa. L’allarme è scattato proprio nelle ultime ore. L’Italia intera è stata allertata dalla presenza di mercurio nel pesce per evitare che lo si consumi. Il Ministero della Salute ci aiuta, in questo caso, anche a riconoscere il prodotto specificando che in genere viene venduto in confezioni da 8 chilogrammi, con scadenza minima del 25.02.2020. Ma cerchiamo di saperne di più!

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Mercurio nel pesce: l’allarme del Ministero della Salute

Immediatamente è partito l’allarme dopo che sono stati analizzati alcuni campioni di pesce. Il pesce in questione è lo smeriglio, ha una forma simile a quella di uno squalo, oppure di un tonno. Ultimamente, abbiamo sentito molte notizie che parlavano dell’importanza del pesce di grosse dimensioni. Diversi nutrizionisti consigliano di consumare quello anziché quelli di piccola pezzatura. L’importante, comunque, è variare sempre senza mai ‘insistere’ con una sola specie di pesce. Per quanto riguarda lo smeriglio, in Italia non viene consumato tantissimo. Tuttavia, è fondamentale aggiornarsi e ricevere in tempo reale notizie di questo genere per evitare di consumare cibi che possano danneggiare la salute.

Per quanto riguarda il mercurio, sappiamo bene che è un elemento naturale che si trova in diverse forme sulla superficie terrestre. Può avere effetti molto gravi sulla salute dell’uomo solo in alcuni casi: ci sarebbe, infatti, da considerare la forma, la quantità e altri fattori come inalazione, ingestione, contatto cutaneo. Tuttavia, se il Ministero della Salute ha deciso di togliere dal mercato quel lotto di pesce, c’è da prendere l’allarme in serissima considerazione e non consumarne in alcun modo.

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