Napoli, oltre la pizza c’è di più: tre piatti da assaggiare assolutamente

Oltre la pizza c’è di più, non possiamo pensare soltanto a quello quando passiamo per Napoli. Ci sono tre piatti a cui proprio non si può dire di no!

Napoli pizza di più
Napoli, oltre la pizza c’è di più

Napoli ed i napoletani sono ammirati nel mondo intero per la pizza. Sì, si può dire tranquillamente che in nessun altro luogo si mangia una pizza come all’ombra del Vesuvio. Ma è quella l’unica e sola pietanza che sanno cucinare i napoletani? Beh, certo che no. Non è assolutamente così. E chi lo crede, beh, dovrebbe visitare la città e andare in giro per i ristoranti a scoprire tutti i sapori della tradizione partenopea. Un solo giorno potrebbe non bastare perché, tra un pasto e l’altro, digestione, passeggiatine varie tra i posti più belli della città, ci si potrebbe ‘perdere’.

Napoli, tre piatti da provare assolutamente: oltre la pizza c’è di più

Oltre la pizza c’è di più: proprio così. Siete mai stati in una cantina, in una taverna, nel napoletano? Avete mai sentito quell’odore forte di cipolla? Se sì, allora sicuramente siete stati molto vicini a quella che prende il nome di ‘Genovese’. Il ragù alla genovese, alcuni lo chiamano così, è una crema di cipolle con olio extravergine d’oliva, qualche verdura e della tenera carne di bovino adulto. In genere si cucina con gli ziti, quelli spezzati a mano, non quelli che si comprano già spezzati al supermercato. E sapete perché? Perché tra uno zito e l’altro si spezza qualche frammento di pasta e rimane il più delle volte sul fondo del piatto. Così, all’ultimo, magari quando si fa la scarpetta, si mangia anche quello spezzone che per molti potrebbe sembrare qualcosa di ‘indesiderato’ o ‘imprevisto’.

Ma la tradizione napoletana non finisce qui. Se passate a Napoli, non potete dire di no alla pasta e fagioli con le cozze. La pasta, che in genere è quella mista, con varie tipologie e pezzature, viene immersa in una crema di fagioli arricchita con un frutto di mare per cui i napoletani sarebbero disposti a fare delle pazzie: la cozza. Il sapore? Bisogna scoprirlo. Raccontarlo sarebbe riduttivo in ogni caso.

Per finire, non possiamo non parlarvi della pasta con patate e provola. Anche in questo caso, la tipologia di pasta da usare è quella mista. La tradizione napoletana dice così. Bisogna prima formare una crema con le patate con sedano, qualche carota e qualche pomodoro. Poi, quando la pasta è cotta e viene unita alla crema preparata precedentemente, bisogna unire la provola. Un mestolo, un piccolo piatto e saprete che sapore ha la felicità.

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