Sul sito del Ministero della Salute ieri è apparsa una nuova nota che segnala il blocco precauzionale di una nota salsa per rischio fisico, “può ferire il consumatore!”.

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Nuovo ritiro precauzionale urgente da parte del Ministero della Salute che nelle scorse ore ha bloccato un prodotto molto noto nel nostro Paese che però presenta un rischio fisico elevato per i consumatori.
L’avviso è del 2 ottobre ma la nota ufficiale è stata comunicata nei canali ufficiali il 3 ottobre come riporta anche lo screen inserito a margine dell’articolo seguente.
Nello specifico si fa riferimento in Gazzetta di rigonfiamento del packaging:
I batteri dell’acido lattico provocano il rigonfiamento dell’imballaggio, l’imballaggio può essere sotto pressione e il contenuto può fuoriuscire ferendo il consumatore.
Questo significa che il contenuto alimentare non è danneggiato ma piuttosto l’involucro non scelto ad hoc per resistere ai batteri contenuto all’interno.
Salsa bloccata, lotti e marchio nel mirino
Chiunque abbia a casa il prodotto menzionato è tenuto a non consumarlo ma piuttosto a riportarlo nel più vicino punto vendita per il cambio merce immediato, anche senza scontrino fiscale come previsto dalla legge nazionale a riguardo.
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La denominazione di vendita esatta del prodotto incriminato è 0% Sweet Chili Sauc venduto in confezioni da 250 ml. I lotti bloccati invece sono quelli con scadenza 0124-0224-0324.
Zero Sauce è sia marchio del prodotto che marchio di identificazione dello stabilimento/ del produttore.
Invece il nome o ragione social dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Action Italy SRL, Nutri-Dynamics il nome del produttore con sede dello stabilimento The Netherlands.
Come riporta sempre la nota in Gazzetta, “Riportare l’articolo al negozio per ottenere il rimborso. L’articolo non è pericoloso se consumato!” ma solo se la bottiglia è sottoposta a pressione maggiore visto che si corre il pericolo che possa esplodere accidentalmente.

Ricordiamo anche che gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato.
L’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita.