La lotta contro contraffazione e alimenti illegali sul mercato non si ferma mai, nelle ultime ore l’ultima notizia arriva da Sassuolo dove sono stati sequestrati circa 60 kg di alimenti.

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Non si ferma mai l’attività della Guardia di Finanza e dei Nas che attivamente ogni giorno svolgono indagini a campione, o intercettazioni mirate, in vari ambiti della filiera che muove tutto il settore agroalimentare italiano, quindi aziende, lavoratori, ristoranti, supermercati, dogane e piccoli negozi di quartiere.
L’ultima segnalazione è giunta poche ore fa direttamente sul giornale Modena Today che ha dato tutte le informazioni del caso specificando che sono stati “sequestrati 60 kg di prodotti alimentari non tracciabili e riscontrate carenze igienico-sanitarie nella cucina di un noto ristorante orientale di Sassuolo“.
Entriamo nel dettaglio e capiamo nello specifico cosa è accaduto.
Ispezione dei Nas a Sassuolo, sanzioni e sospensione per un ristorante orientale
Negli ultimi mesi i Nas dell’Emilia Romagna hanno condotto un’importante analisi sul territorio. Solo pochi giorni fa davamo comunicazione di un maxi sequestro a Bologna che ha messo in luce una situazione al limite dell’immaginabile in molte aziende dell’intera regione.

In numerosissime pasticcerie, gelaterie, cioccolaterie, forni e industrie dolciarie sequestrati circa 13mila chili di alimenti non a forma.
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Nell’ultimo periodo i controlli si sono soffermati in numerose attività di vendita e somministrazione di alimenti.
In particolare, a Sassuolo, presso un’attività di ristorazione di cui non si conosce il nome, il personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità emiliano ha sequestrato circa 60 kg di prodotti alimentari vari. Tra cui si annoverano carne e verdure essiccate, pari a circa 1.000 euro in totale.
Qui i locali di conservazione e stoccaggio non rispettavano le norme haccp nazionali, tanto che anche su Modena Today si legge:
“I militari hanno anche rilevato carenze igienico sanitarie all’interno del locale cucina dovute alla presenza di sporcizia accumulata, residui di preparazioni alimentari e promiscuità di alimenti (prodotti ortofrutticoli, pesce e preparazioni alimentari crude e cotte)”.
Al titolare è stata imposta una sanzione amministrativa pari a 2.000 euro ed è stata emessa una diffida volta al ripristino di idonee condizioni igienico-sanitarie dei locali previa chiusura dell’attività.

Assieme ai Nas sono intervenuti sul posto immediatamente anche i funzionari del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL Modena. Questi hanno proceduto all’immediata sospensione della sola attività di “somministrazione di preparazioni a base di pesce crudo”.
Riscontrate anche irregolarità nella gestione della rintracciabilità per la produzione e la somministrazione di queste preparazioni tipiche dell’attività in questione.