Pasqua 2019, perché calano le vendite di colombe e uova

Quest’anno a Pasqua il consumo di colombe, uova pasquali e dolci in genere subiranno un drastico calo a causa di diete e cambiamenti degli stili di vita.

Quest’anno a Pasqua il consumo di colombe, uova pasquali e dolci in genere subiranno un drastico calo a causa di diete e cambiamenti degli stili di vita.

Secondo le previsioni della Fida-Confcommercio stilate per AdnKronos nel 2019 le uova di Pasqua subiranno un calo nelle vendite tra il 25 e il 30%, mentre le colombe subiranno un contraccolpo del 15%. Non si tratta di una questione di risparmio, ma di una maggior attenzione alla dieta.

“Non ci aspettiamo grandi numeri a causa dei mutati stili di vita, delle diete, delle condizioni meteo e della data di Pasqua, a primavera inoltrata. Tutti fattori che potrebbero indurre molti a partire e ad acquistare meno. Ciò è dovuto anche a un calo dei consumi alimentari più generale”, ha spiegato Donatella Prampolini, presidente di Fida. “Quest’anno i consumi alimentari non sono brillantissimi, per i dolci abbiamo già visto una riduzione delle vendite dei panettoni a Natale. Il problema è che la gente è preoccupata e la propensione ai consumi risente di questo, anche del fatto di poter scongiurare l’aumento dell’Iva. Oggi non ci sono margini per assorbirlo”.

A non subire grandi contraccolpi saranno le colombe artigianali di qualità, che in media hanno un costo nettamente maggiore rispetto a quelle industriali che troviamo nei negozi di generi alimentari o al supermercato. “La Colomba artigianale costa circa tra i 20 e i 22 euro, le uova di cioccolato in pasticceria tra 40 e 45 euro, ma si tratta di prodotti che vengono regalati o da portare al pranzo di Pasqua, che vengono acquistati da una clientela ristretta, il 95% delle persone compra le uova di cioccolato al supermercato. Per noi va bene comunque, preferiamo produrre meno ma in qualità, alla fine otteniamo lo stesso risultato come ricavo”.

Impostazioni privacy