Se siete sempre incerti sul quantitativo di sale che va inserito nell’acqua della pasta, allora potete stare finalmente sereni. La scienza ha dato una risposta definitiva.
La pasta è uno status symbol italiano che ci contraddistingue nel mondo e regala attese e gioie a tutti quelli che lo mangiano. La pasta infatti è tra i piatti più consumati nel nostro Paese, che trova al primo piatto le lasagne, seguite dalla carbonara e al terzo posto i tortellini bolognesi con il ragù di carne.

Per fare un piatto di pasta perfetto però, che si tratti di spaghetti al pomodoro, pennette al salmone oppure tagliolini al burro, servono comunque delle accortezze da seguire per dare vita ad una sinfonia di profumi, retrogusti, consistenze tutte studiate e armoniche.
Una su tutte, è l’uso del sale nella pentola di cottura della spasta. Se pensate che solo la consistenza della materia prima, ad dente e non stracotta sia importante, vi sbagliate di grosso perchè anche il quantitativo è indispensabile per una cottura ottimale.
Se però non sapete quant’è di preciso e andate sempre molto a tentoni, vi sveliamo noi come fare senza commettere errori.
Quanto sale aggiungere nell’acqua per un piatto di pasta perfetto?
Il sale è indispensabile per il corretto funzionamento celebrale perchè permette la trasmissione sensoriale lungo il sistema nervoso centrale e periferico. Non bisogna però abusarne, soprattutto quando si prepara la pasta.
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Esiste in realtà un’equazione ben precisa per bilanciare il quantitativo di acqua, pasta e sale inseriti all’interno della pentola sul fuoco. Ce lo dice la scienza, quindi non è una supposizione creata a tavolino.
Un errore comune di molte persone è quello di aumentare il sale al variare del quantitativo di pasta, ma è totalmente sbagliato. Segnate nel vostro taccuino questa formula per non sbagliare mai più:

Il rapporto da conservare sempre, a prescindere dalla pasta o dal quantitativo di acqua è 1-100-10 (acqua, pasta, sale). Che tradotto vuol dire che ad esempio per ogni litro di acqua si possono versare 100 gr di pasta e 10 g di sale. 20Lo dice la scienza in modo preciso in modo da non cadere più nel tranello dei quantitativi sbagliati in cui prima o poi siamo tutti caduti.