Obesità: come l’alimentazione della mamma influenza il peso del figlio

Una recente ricerca ha evidenziato come l’alimentazione della mamma può influenzare il peso del proprio figlio: il rischio sovrappeso nei primi anni di vita è molto alto se la figura materna usufruisce di cibo spazzatura.

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Bambino in sovrappeso (Canva)

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Il rischio di obesità e di sovrappeso nei bambini non è legato solamente alla genetica né alle abitudini alimentari del singolo. Esso può infatti essere fortemente correlato anche all’alimentazione materna.

Questo è quanto emerso da un recente studio svolto dai ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston, e pubblicata sul British Medical Journal.

L’obesità adolescenziale e giovanile sta aumentando sempre più la sua portata: basti pensare che tra il 2017 e il 2018 vi è stato un incremento del 16,8% stando ai dati forniti dal National Center for Health Statistics. 

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Obesità: come l’alimentazione della mamma influenza il peso del figlio

Lo studio effettuato dai ricercatori ha preso in considerazione un campione molto grande, ovvero 20mila bambini circa e 15mila madri. 

Ogni 4 anni, a tutti gli individui campionati, è stato fornito un questionario da compilare. Esso riguardava le abitudini alimentari e la frequenza con cui si mangiavano determinati cibi.

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Abitudini alimentari mamma\figlio (Canva)

I dati forniti dal questionario hanno evidenziato che nei casi in cui la mamma consumava abitualmente cibi ultra processati o alimenti spazzatura, si incrementava del 26% la possibilità di sovrappeso o di obesità del bambino.

La correlazione tra i due fattori resta ancora incerta ma vi sono state fatte due ipotesi principali:

  • Il caso di imitazione, in cui il bambino traeva le abitudini alimentari della mamma e le riproponeva per sentirsi simile a lei.
  • Un imprinting in utero a lungo termine.

I ricercatori dopo lo studio hanno infatti affermato “Si conferma l’importanza della riduzione del consumo di cibi ultra processati, anche se non dobbiamo trascurare i determinanti sociali che potrebbero impedire alle donne di ridurre l’assunzione di cibo spazzatura“.

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Cibo spazzatura (Canva)

Dunque non basta alle madri di portare un fardello per 9 mesi in pancia e doverlo crescere nei migliori dei modi ma esse dovranno stare attente anche alla propria alimentazione.

Tutto ciò andrà fatto per evitare che il bimbo nella fascia 0-16 anni sviluppi obesità o sovrappeso che a loro volta possono contribuire alla formazione di patologia come colesterolo alto, diabete o glicemia alta.

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