Tè rosso: zero caffeina, zero calorie e tanti altri benefici

Il tè rosso è una delle tante varietà di tè in commercio, si ricava dall’infusione delle  foglie della pianta roobios precedentemente essiccate e triturate. Ha un colore tendenzialmente rosso ed è naturalmente dolce, motivo per cui si consiglia di sorseggiarlo senza l’aggiunta di zucchero. E’ privo di caffeina, è ricco di antiossidanti ed ha numerosi benefici per la salute.

Contrasta l’azione dei radicali liberi già dopo un’ora l’assunzione ed è indicato per prevenire molte malattie anche gravi e ritardare l’invecchiamento. E’ ricco di vitamina C e sali minerali, ha proprietà antivirali e aiuta a prevenire le infezioni rinforzando il sistema immunitario.

Dato che è privo di caffeina può essere tranquillamente consumato anche da persone con problemi cardiaci, di insonnia e di ipertensione. Ottimo anche per i bambini, per la sua funzione antispasmodica e digestiva, quindi indicato in caso di problemi intestinali, coliche, diarrea e dolori di stomaco.

Il tè rosso è privo di calorie, quindi può essere bevuto anche da chi segue una dieta ipocalorica. In più è rinfrescante, di conseguenza è utile berlo anche freddo durante il periodo estivo.

Rafforza le ossa in quanto aumenta l’attività osteoblastica. Gli osteoblasti sono cellule che creano massa ossea, per cui un’aumentata attività in queste cellule significa che le ossa sono più forti, più dense e più sane. Inoltre è ricchissimo di minerali che favoriscono quindi la mineralizzazione di ossa e denti. Di conseguenza riduce il rischio di sviluppare patologie come artrite, osteoporosi e dolore articolare cronico.

Il tè rosso è utilizzato come trattamento per le allergie, come eczema, febbre da fieno e bronchiti allergiche. Ha proprietà antinfiammatorie, grazie al contenuto di fenoli, e viene prescritto per l’asma e le reazioni allergiche locali di vario tipo su tutto il corpo.

Il tè rosso ha alcune controindicazioni. Infatti può interferire con il trattamento di varie patologie, inclusa la chemioterapia per pazienti affetti da cancro. Inoltre, il rooibos ha mostrato attività estrogenica in certi studi, perciò sarebbe meglio non usarlo in caso di cancro sensibile agli ormoni, come il cancro al seno.

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