Salame, come conservarlo al meglio: i trucchi dei nonni funzionano ancora

I salumi sono un antipasto delizioso e molto amato, la loro conservazione però è importante per preservarne il gusto, vediamo come si fa 

Salame
Salame (Foto di RODNAE Productions da Pexels)

I salumi sono un tipo di alimento molto apprezzato, di solito vengono consumati freschi. Tuttavia possono anche essere conservati e lasciati stagionare, tutto sta nel seguire un paio di indicazioni per il loro mantenimento nel tempo. Ogni salume ha una metodologia diversa di conservazione, oggi parliamo del salame.

Forse è uno dei salumi più gustosi e apprezzati, può essere acquistato sotto forma di insaccato intero, oppure a fettine tagliate e fresche. Per chi vuole conservarlo ci sono alcuni accorgimenti che vanno tenuti in considerazione, vediamo quali sono.

Come conservare il salame nel modo giusto

Per preservare il sapore e la bontà del salame, occorre seguire passo dopo passo tutti i passaggi che a breve verranno indicati.

Salame conservazione
Salame (Foto di mali maeder da Pexels)

Intanto occorrono alcuni ingredienti per la conservazione del salame:

  • Salame intero o cominciato
  • Panno di cotone
  • Olio d’oliva
  • Macchina per creare prodotti sottovuoto

Dopo aver reperito l’occorrente, bisogna scegliere un salame seguendo la marca, la data di scadenza e le dimensioni. Dopo bisognerà selezionare il luogo adatto per conservarlo. Una cantina è l’ideale, in un posto che però non sia troppo umido o chiuso, deve essere leggermente aerato. 

La posizione del salame è un punto fondamentale, infatti da questa deriva una buona conservazione. Il modo migliore per far durare più a lungo il prodotto, è appendendolo in modo verticale. Deve rimanere sospeso in aria, lontano da qualsiasi superficie.

Da evitare assolutamente contatti con oggetti o pareti. Questo metodo è valido sia per un salame intero, che per uno iniziato. Nel secondo caso occorre solamente coprire la parte tagliata con un foglio di carta oleato.

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Un altro modo di conservare il salame è in frigorifero. Tuttavia se si sceglie questa opzione è bene sapere che la consumazione del prodotto dovrà avvenire in pochi giorni. Bisogna riporre il salame nel ripieno dove la temperatura è più bassa. Per evitare poi di disperdere l’odore del salame, è meglio coprirlo con della carta da forno.

Un’altra metodologia, è quella di conservarlo in un ripostiglio o con il sottovuoto. Per conservarlo in un ripostiglio, occorre che sia un luogo fresco. Basterà avvolgere il salame in un panno di cotone unto con dell’olio di oliva. Questo impedirà alla parte tagliata di diventare nera e terrà lontani gli insetti.

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Salame
Salame (Foto di Couleur da Pixabay)

Anche il sottovuoto è un metodo di conservazione molto valido, consiste nel chiudere il salame all’interno di un sacchetto trasparente eliminano completamente l’aria.

Due cose molto importanti da ricordare, è che il salame se diventa secco o duro vuol dire che non si può più consumare perché si è rovinato. Non deve prendere aria, quindi deve essere sempre ben coperto. Seconda cosa importante, è quella di controllare sempre la data di scadenza. 

Alcuni di questi trucchi sono i tipici metodi che usavano i nostri nonni tanti anni fa per conservare gli alimenti.

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