La multinazionale dopo i recenti casi di salmonella riferiti alla produzione di dolci in Belgio, ha sospeso in Italia altri 4 prodotti amatissimi. Vediamo quali sono.

LE RICETTE PIÙ LETTE DI OGGI:
- Fritte o al forno queste polpette di verdure creano dipendenza: pronte in 20 minuti
- Le bombe di ricotta, le cuoci nella friggitrice ad aria e sono pronte in 15 minuti
- Polpettine di quinoa e spinaci: goduria veg con sole 50 calorie
La paura salmonella si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Europa, Italia in particolare. La segnalazione di un possibile “collegamento con un focolaio di salmonella” in alcuni lotti di Kinder surprise eggs realizzati nello stabilimento di Arlon in Belgio e venduti nei mercati inglesi ed irlandesi si sta fecondo sempre più intensa.
Se inizialmente la multinazionale piemontese aveva bloccato in via precauzionale i dolcetti sopra citati anche in Italia, ora l’allarme sembra essere stato esteso anche ad altri 4 prodotti dolciari molto amati da grandi e piccini.
L’azienda però sta lavorando molto intensamente per cercare di scongiurare ogni allarmismo e risolvere quanto prima la questione, anche alla luce dei casi di salmonella riscontrati in 63 persone intossicate nel Regno Unito nelle scorse settimane.
Ferrero nel mirino, ecco quali sono i 5 prodotti italiani bloccati
Nell’ambito dell’indagine in corso sulla possibile contaminazione da salmonella, Ferrero ha scelto però di bloccare in modo ufficiale tutte le attività produttive svolte presso lo stabilimento di Arlon, in Belgio.

Questo in collaborazione con le autorità per la sicurezza alimentare italiane e straniere. Proprio per questo nello scorse ore è stata data comunicazione dalla stessa multinazionale di altri 4 fermi importanti.
Il richiamo in Italia è stato esteso alle referenze prodotte proprio nello stabilimento belga:
- Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”
- Kinder Sorpresa Maxi 100g
- Puffi
- Miraculous
- Kinder Schoko-Bons
Ferrero però ha rassicurato che le uova di Pasqua Kinder Gran Sorpresa presenti sul mercato nazionale, non sono state interessate a tale disposizione in quanto non prodotte ad Arlon ma bensì in Italia ad Alba.
L’ultima nota pubblica dell’azienda spiega che “Ferrero riconosce che ci siano state inefficienze interne che hanno creato ritardi nei richiami e nella condivisione delle informazioni. Questo ha impattato sulla rapidità e efficacia delle indagini“.
Spiega poi che è “profondamente rammaricata per quanto accaduto. Questo evento tocca il cuore dei princìpi nei quali crediamo e metteremo in essere ogni azione necessaria al fine di preservare la piena fiducia dei nostri consumatori“.
Visualizza questo post su Instagram
Ferrero, sempre nella nota condivisa, invita chiunque abbia acquistato i prodotti appena citati a non consumarli. Contattare piuttosto il servizio clienti al numero verde 800 90 96 90 per avere tutte le delucidazioni del caso.