Salsa di pomodoro: attenzione a quello che compri. Leggi bene l’inchiesta

Se ami la salsa di pomodoro, stai attento a quello che compri: leggi bene l’inchiesta, gli aggiornamenti ti spiazzeranno.

La salsa di pomodoro altro non è che un sugo ottenuto proprio dalla cottura della polpa dei pomodori: nella cucina italiana viene utilizzata per tantissimi piatti di notevole importanza e fama.

Sugo attenti cosa compri
Barattolo con salsa  – Checucino.it

Tra gli ingredienti, questo preparato contiene solitamente pomodori, un pizzico di sale, basilico, origano, peperoncino e prezzemolo. Nel corso degli anni, numerose aziende hanno realizzato questo magnifico prodotto: gli scaffali dei supermercati sono pieni di bottiglie, scatolami e confezioni.

Tralasciando la salsa che fai direttamente con le tue mani, devi stare sempre attento a quello che acquisti al supermercato. Leggere le etichette è sempre un punto di vantaggio notevole: mai sottovalutare i tuoi acquisti.Un importante studio condotto da Oko-Test ha spaventato i consumatori di tutto il mondo: la nota rivista specializzata ha analizzato 21 marchi importanti e ha trovato molti problemi da non sottovalutare. L’inchiesta è tremenda e ha scioccato tutti.

Salsa di pomodoro, quando la compri fai attenzione: leggi l’inchiesta

Oko-Test, spesso e volentieri, realizza dei test di laboratorio per analizzare i prodotti che finiscono sulle tavole dei consumatori. Questa volta è stato il turno delle salse pronte al pomodoro.

Sugo attenti cosa compri
Ciotola con salsa – Checucino.it

Per prima cosa, sui 21 prodotti analizzati, in ben 18 ci sono state tracce di muffe e di micotossine. Come se non bastasse, altissimi i livelli di sale. Questo prodotto viene utilizzato fin troppo dalle persone ma il problema è che se assunto in grandi quantità apporta problematiche alla salute. La rivista ha specificato che i livelli di sale rientrano nei limiti di legge, ma che non sono di certo salutari.

Altro allarme risiede proprio nelle etichette: spesso e volentieri, le aziende non riportano la provenienza del pomodoro impiegato. Il rischio maggiore è che provengono dalla Cina: il consumatore deve sapere cosa acquista e le etichette devono sempre essere chiare.

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Tra le marche che hanno ricevuto un punteggio migliore spiccano La Selva e Rapunzel. Bene anche Lidl, che ottiene un’ottima valutazione. Non benissimo Barilla e Knorr. Le marche bio sono quelle con più problemi: non avendo prodotti chimici sviluppano livelli più alti ti micotossine.

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