La prima edizione della la manifestazione internazionale dedicata al vino a Bologna per motivi precauzionali slitta di un mese la partenza. Vediamo la nuova data assegnata all’evento.

Dopo la sospensione del Vinitaly per due anni a causa del Covid e la semi ripartenza quest’anno con la presenza in loco solo del B2B, pareva che il settore eventi legati al food&wine stesse ritornando ad una discreta normalità visto il fiorire di programmi messi a cartellone nei prossimi mesi.
Tra questi, che doveva sostituire in parte proprio la manifestazione veronese, c’era Sana Slow Wine Fair che si sarebbe dovuto tenere a Bologna dal 26 febbraio al 1 marzo 2022.
L’organizzazione però nelle scorse ore ha fatto sapere che c’è stato un cambio di programma. La tanto attesa reunion dei maggiori produttori di vino sotto l’etichetta di Slow Food slitterà la data di partenza proprio per il virus per venire incontro ai recenti nuovi aumenti di contagi non solo in Italia. Vediamo quando sarà la nuova data.
A Sana Slow Wine Fair vini sostenibili da tutto il mondo
La prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino proveniente da tutto il mondo si terrà in presenza a Bologna da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022.

L’evento ricordiamo che è stato allestito e voluto da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food e la collaborazione di FederBio e a parte la data non subirà altre modifiche rilevanti.
Lo slittamento è stato deciso, come si legge nella nota ufficiale, “per favorire lo svolgimento in sicurezza e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento“.
Nelle prossime settimane tutti i nuovi dettagli tecnici saranno resi noti tramite una conferenza stampa ufficiale tenuta dalla direzione dell’evento.
Gianpiero Calzolari, presidente di Bologna Fiere ha commentato a riguardo: “Sarà la più importante manifestazione dedicata al mondo del biologico e del naturale”.
Al momento hanno confermato la presenza oltre 700 produttori provenienti da 23 Paesi (Albania, Argentina, Armenia, Austria, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica).
Senza ovviamente dimenticare le centinaia di aziende sparse lungo la Penisola che daranno certo filo da torcere ai rivali stranieri.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Baci Perugina festeggia i 100 anni di storia, la collaborazione per l’anniversario è stellare
Questo evento è uno dei più attesi dell’anno, nato lo scorso luglio 2021 per iniziativa di Slow Food. L’ente ha voluto creare un’occasione unica di incontro tra gli appartenenti alla Slow Wine Coalition, la rete mondiale di cui fanno parte tutti i protagonisti della filiera del vino che sono legati alla Chiocciola.
Visualizza questo post su Instagram
Quindi tra questi ci sono dai vignaioli, agli appassionati, passando per i professionisti che lavorano nel settore, come importatori, distributori, ristoratori, sommelier e giornalisti esperti.
Si tratta quindi di soggetti che in questi anni hanno puntato tutto sullo sviluppo ed il sostegno di sistemi di coltivazione sostenibili, praticando l’agricoltura biologica e biodinamica sia nelle loro aziende che sul web promuovendone la sostenibilità a tutto tondo.