Smettere di fumare: come reagisce l’organismo all’assenza di tabacco?

Smettere di fumare non è un atto semplice. Comporta però talmente tanti miglioramenti all’organismo che non si può rimanere impassibili davanti questi dati. Vediamo come reagisce l’organismo all’assenza di tabacco.

smettere di fumare
smettere di fumare ( foto di Sammy-Sander da Pixabay)

Il fumo è la seconda causa di morte al mondo. Gli effetti che intervengono sulla salute sono numerosi e dannosissimi per l’organismo.

Nonostante ciò sia risaputo, i fumatori al mondo sono più di un miliardo mentre in Italia superano la quota di 12 milioni. Si tratta di dati molto preoccupanti.

Molti consumatori di sigarette però stanno prendendo sempre più la via della redenzione e vogliono cercar di smettere, per quanto il processo sia complicato.

Se sei tra questi, vi incentiveremo a buttar via l’ultimo mozzicone e dedicarti a una vita più salutare. Difatti nell’articolo andremo alla scoperta di come reagisce l’organismo all’assenza di tabacco prolungata nel tempo.

Smettere di fumare, come reagisce l’organismo

Il corpo può riprendersi dopo la cessazione di questa nociva abitudine. Anzi, alcuni effetti vi sono proprio a brevissimo termine, a discapito dei pensieri comuni.

Andiamo dunque a vedere le reazioni del fisico in alcuni lassi di tempo che vanno dai venti minuti fino ai dieci anni. Tutto tornerà alla normalità, basta solo volerlo ed impegnarsi.

gli effetti della cessazione di consumo di sigarette
Fumo di sigaretta (foto di realworkhard da Pixabay)

Smettere di fumare, cosa succede dopo 20 minuti

Solo dopo 20 minuti, il battito cardiaco torna alla normalità mentre la pressione sanguigna decresce. La circolazione migliora e il trasporto di proprietà nutrizionali e di sangue cerca di riprendersi il suo naturale corso.

Questo a causa delle numerosissime sostanze che interferiscono in questi processi e vanno ad ostruire le vie circolatorie. 

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Dopo 1 giorno

I primi miglioramenti un po’ più significativi iniziano a vedersi dopo un giorno dalla cessazione di consumo delle sigarette. Il corpo si libera degli eccessi di monossido di carbonio aumentando i livelli di ossigeno nell’organismo.

Inoltre aumenta il quantitativo di colesterolo buono, cosa che comporta due miglioramenti: l’attività fisica sarà più facile da svolgere e il rischio di infarto diminuisce a dismisura.

Dopo 2\3 giorni

Dopo 2 giorni invece inizieranno a ripristinarsi il gusto e l’olfatto, dato che il fumo danneggia le terminazioni nervose e implica un calo di questi due aspetti.

Successivamente ai 3 giorni, si entrerà nel periodo di astinenza: sarà il momento più difficile dato che il corpo richiederà nicotina, ma sarà anche il momento dove si vede il vero impegno e la reale determinazione.

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Da 1 a 3 mesi dopo aver smesso di fumare

Da 1 a 3 mesi, la circolazione nel corpo continuerà a perfezionarsi e la vostra capacità polmonare, i livelli di ossigeno e i livelli di resistenza cardiovascolare continueranno a incrementarsi.

Per le donne, aumenta ingentemente la fertilità e le possibilità di perdere un bambino durante la gravidanza e prematuramente, diminuisce di molto.

Da 1 a 10 anni

Dopo un anno di rimozione dalla propria vita dal fumo, i progressi saranno molteplici: la probabilità di infarto si sarà ridotta a quella delle persone normali, la respirazione sarà quasi perfetta e il sistema cardiovascolare sarà ingentemente migliorato.

sigaretta
Sigaretta accesa (foto di Lilartsy da Pexels)

Dopo 10 anni che si è smesso di fumare, probabilità di ictus, tumori e infarti tornano ai livelli normali. Ricomincia dunque una vera e propria vita da non fumatore. E tu cosa aspetti? Butta quella sigaretta e goditi la vita.

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