Tè o caffè: cosa è meglio bere per la prima colazione?

Meglio il tè o il caffè per la prima colazione? Entrambe le bevande hanno i loro pro e contro. Si tratta di due schieramenti diversi che dipendono in gran parte dai gusti e dalle abitudini personali.

IL CAFFE’ – Ha un effetto eccitante che dà una buona carica per iniziare la giornata nel migliore dei modi. Contiene nutrienti importanti per la salute, tra cui magnesio, calcio, potassio, polifenoli, fosfati e vitamine. Un consumo moderato di caffè (tre o quattro tazzine al giorno circa), aiuta a prevenire alcune forme tumorali e riduce la probabilità di contrarre il diabete di tipo 2. La caffeina stimola il metabolismo dei grassi e va ad intaccare i depositi di tessuto adiposo localizzato e aiuta a prevenire Alzheimer e Parkinson.

Fa Male – Tra i principali effetti negativi del caffè elenchiamo tachicardia e insonnia. Il caffè fa male anche a chi soffre di reflusso e di ulcera gastrica. Per le altre persone vale la regola della modica quantità: meglio non superare le quattro tazzine al giorno, da consumare preferibilmente entro le ore 17.

IL TÈ – E’ la bevanda più bevuta nel mondo, dopo l’acqua. Il tè è molto ricco di flavonoidi, ha un grande potere antiossidante e antitumorale, utile nel combattere i radicali liberi. E’ stato accertato che il tè riduce sensibilmente il rischio di malattie cardiovascolari, migliora i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizza la glicemia, è drenante e aiuta anche a perdere un po’ di peso.

Tra gli aspetti negativi il tè è astringente, quindi va consumato con parsimonia da chi soffre di stitichezza. Qualche cautela è richiesta anche a chi è anemico: i tannini contenuti nella bevanda possono ridurre l’assorbimento del ferro da fonti vegetali, quindi è meglio assumerlo lontano dai pasti.

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