Teff: benefici per la salute e come usarlo in cucina

Il teff è un cereale privo di glutine originario dell’Africa orientale (Etiopia ed Eritrea) dalle notevoli proprietà curative. Vediamo insieme di cosa si tratta e come può essere impiegato in cucina.

Esistono due varietà di teff: uno bianco e uno rosso. La versione bianca è considerata più raffinata e dà come risultato una farina più chiara. Essendo il seme più piccolo al mondo, con solo 0,8 mm di diametro, è impossibile separare il germe dalla buccia, quindi la macinatura della farina avrà un elevatissimo contenuto di fibre. In Occidente il teff è ancora poco conosciuto e si trova solo sotto forma di farina.

Oltre ad essere privo di glutine, e quindi adatto ai celiaci, è ricco di antiossidanti, fibre, calcio, potassio, proteine e carboidrati complessi che conferiscono al teff un basso indice glicemico rendendolo appropriato per diabetici, coloro che vogliono perdere peso, nonché atleti che cercano maggiore resistenza. Una porzione di circa 50 grammi di teff contiene ben 7 grammi di proteine, l’equivalente di un’uovo. Con un apporto giornaliero di 100 g di teff si provvede ad oltre il 10% della dose consigliata di tantissimi minerali, come ferro, magnesio, fosforo, manganese e rame. Il tef è finito all’attenzione dei salutisti perché controlla lo stimolo della fame, regola i livelli di zucchero nel sangue e il transito intestinale, previene le infiammazioni del colon ed è un ottimo antiossidante su tessuti e organi

I granelli crudi di teff possono essere mangiati al naturale o impiegati come sostituto di semi o noci nelle ricette. Il granello ha un delicato gusto di noce e un sapore leggermente dolce, è un buon addensante per stufati e zuppe. La farina di teff, invece, può essere impiegata per preparare il pane, ma anche dolci, biscotti e pancakes oppure ricette salate come pizza, crackers e grissini. Il teff è reperibile nei supermercati soprattutto sotto forma di farina e può sostituire quella di grano con ottimi risultati.

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