Tovagliolini del bar: sai perchè non ti puliscono mai? Mistero risolto

Quante volte si rimane stupiti del perché i tovagliolini che troviamo al bar non sono efficaci per pulire. C’è un preciso motivo per cui questo accade.

Inevitabilmente quando vediamo i tovagliolini posti negli appositi contenitori sul bancone o nei tavolini dei bar pensiamo che possano servire per pulirci da briciole e residui di cibo o bevande, con la funzione di qualsiasi tovagliolino.

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Tovagliolini del bar – CheCucino

Ma in realtà non è così. Infatti se li usiamo a questo scopo ci accorgiamo che non assorbono, non trattengono e hanno una consistenza piuttosto ruvida.

A volte possiamo immaginare che si tratti di tovagliolini di cattiva qualità, ma non è questo il motivo.

La composizione dei tovagliolini che abitualmente troviamo in tutti i bar sono formati da carta velina che ha subito un processo di lavorazione che si chiama goffratura e attraverso questo ha assunto una consistenza rugosa.

Al tatto avvertiamo che sono molto diversi dai tovagliolini di carta e ovviamente molto di più da quelli di stoffa. Sentiamo che la superficie non ha potere assorbente anche per la sua rigidità.

Ma allora, a cosa servono esattamente e con quale scopo sono stati ideati fin dall’inizio del loro utilizzo, che risale ormai a più di un secolo fa, gli inizi del ‘900.

A cosa servono davvero i tovagliolini di carta: il vero motivo

Quando è stato inventato questo tipo di tovagliolino, la funzione che dovevano assumere era ben precisa. L’intento non era quello di pulire le labbra o le mani, ma semplicemente per preservare le componenti dei dolci da prendere con le dita, mantenendole il più possibile intatte.

Le pastarelle o dolci mignon o di media dimensione che si è soliti portare alla bocca senza posate, ma soltanto prendendoli con le mani, sono spesso ricoperti di glasse o da zucchero e così andrebbero ad intaccare le dita.

In sostanza sono stati creati soltanto per questo: non sporcare le mani e di conseguenza non passare eventuali impurità al dolcetto che subito dopo verrà mangiato.

Per far questo infatti non è necessaria la capacità assorbente e anzi, la consistenza ruvida si presta meglio a questo scopo perché agevola la presa più che un tovagliolino dalla materia morbida.

Dal momento che svolgono solo questa funzione, da molti considerata superflua, si pensa che sia il caso di eliminarli perché si ritiene che producano un danno ambientale.

Allo stesso modo di quanto avviene per tanti altri oggetti usa e getta, serve un grande impiego di materiale per fabbricarli e non c’è la possibilità di un riutilizzo.

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Tovagliolini del bar – CheCucino

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Quale che sia la fine che faranno intanto va ricordato che dopo averli usati il secchio della raccolta differenziata in cui vanno gettati è l‘indifferenziato.

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