Venezuela, dici Rum ma leggi donna. Al via un trend in controtendenza, le quote rosa si fanno strada

Nel mondo questa professione è svolta soprattutto da uomini ma nel Paese pare che questo aspetto stia nettamente cambiando. Ecco chi sono le nuove protagoniste della storia. 

Rum Venezuela nuovo trend quote rosa
Dici Rum ma leggi donna (Foto di razoomanetu AdobeStock)

Il rum è l’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero o del suo succo. Si ritiene che lo sviluppo delle bevande fermentate prodotte dal succo di canna da zucchero sia iniziato nell’antica India o in Cina e da lì si sia diffuso poi progressivamente in tutto il mondo.

La prima distillazione di rum avvenne a Londra con le canne da zucchero indiane dopo il XV secolo. Invece la prima distillazione di rum nelle Americhe ebbe luogo nelle piantagioni di canna da zucchero dei Caraibi nel XVII secolo.

Qui gli schiavi scoprirono per primi che le melasse, un sotto-prodotto del processo di raffinazione dello zucchero, fermentavano in alcool. Il passo verso la produzione in massa i Rum fu breve e si iniziò ad esportarlo nei vari porti marittimi di tutto il globo.

Al momento ci sono diverse varietà prodotte e amatissime. Le più note sono il Rum oro, conosciuto anche come “ambrato” di colore rame chiaro, quello bianco, trasparente o chiaro, di gradazione alcolica leggera ed è molto profumato.

Esistono però anche lo scuro, dal corpo pieno e ricco, con sentori di caramello dominanti, quello invecchiato tramite la miscelazione di raccolti di anni diversi, ma non dimentichiamo neppure l’overproof dalla gradazione alcolica molto alta (75%), lo speziato ed il premium (mescolanza di più rum provenienti da distillerie diverse).

Tra i maggiori produttori di questa bevanda il Venezuela dove però negli ultimi anni si sta innescando una nuova tendenza che vede il monopolio del settore finora in mano agli uomini, iniziare ad essere sottratto da sempre più quote rosa.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Donne in cucina: quali apparecchi oggi, indispensabili, ha inventato il gentil sesso nell’ultimo secolo

Rum, chi sono i nomi emergenti delle nuove mastro miscelatrici

Per fare il Rum serve canna da zucchero e nasi istruiti e competenti per creare miscele sempre più innovative in grado di soddisfare le esigenze di consumatori molto facoltosi.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Gonçalves Bartender (@goncalvesbarman) 

In Venezuela esiste sia la canna da zucchero che due dei palati più sopraffini al mondo che lavorano in altrettante cantine tra le più rinomare. Conosciamo queste due prime donne tanto ambite ed il cui nome le precede ad ogni evento o congresso di settore.

Carmen Lopez de Bastidas, della Distilleria Carupano, ha 70 anni ed è una prima classe del Rum: “Non è stato facile per me, ho dovuto affrontare anche la convinzione che sia un lavoro maschile e io, come donna… Ho avuto molte difficoltà, tuttavia con il tempo ho imparato a gestirle”.

La seconda invece è Nancy Duarte, 54 anni, esperta miscelatrice di rum alla Distilleria Santa Teresa: “C’era un po’ di gelosia perché ero vista come una ragazzina che non sa niente” – racconta.

“Ma oggi mi sento orgogliosa prima di tutto di essere venezuelana, poi di essere in un’azienda che mi ha dato l’opportunità di evolvere e diventare una professionista. E di poter educare la nuova generazione”.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Donna e pizza napoletana, numeri da record per le iscrizioni al Campionato Mondiale di Parma

Per entrambe essere donna è una marcia in più che permette di cogliere sottigliezze aromatiche e sentori impercettibili che il cervello maschile per conformazione non percepisce.

Avere un lato sensibile può aiutare in questo settore, e loro sono convinte che nei prossimi anni sempre più colleghe prenderanno il posto di miscelatori uomini con un profondo turnover generazionale.