Vino rosso: un bicchiere ogni due settimane fa bene all’intestino

I bevitori di vino rosso hanno una gamma più diversificata di batteri nell’intestino e quindi una migliore salute dell’apparato digerente rispetto a quelli che preferiscono altre bevande alcoliche.

I polifenoli presenti nel vino possono agire come combustibile per una serie di batteri salutari che vivono nell’intestino. Secondo una ricerca del King’s College di Londra il vino rosso potrebbe anche aiutare il corpo a mantenere livelli sani di colesterolo, mantenere un sistema immunitario forte ed evitare l’obesità.

I ricercatori hanno studiato gli effetti del bere vino rosso, vino bianco o alcolici in 458 coppie di sorelle gemelle – 916 donne in totale. Hanno confrontato i loro risultati con altri studi condotti su 1.104 persone che vivono nei Paesi Bassi e 904 negli Stati Uniti. Le persone volontarie sono state interrogate sulla loro dieta. Coloro che hanno bevuto vino rosso – anche se solo una volta ogni due settimane – presentavano una diversità di batteri “significativamente più elevata” nel loro sistema digestivo.

Bere vino bianco, tuttavia, ha portato solo a un miglioramento “minore ma suggestivo”, mentre gli alcolici come la vodka o il gin non hanno avuto tali effetti. Gli scienziati ritengono che ciò dipenda dai polifenoli che si trovano nelle uve utilizzate per produrre vino, in particolare quello rosso, che presenta in media da 6 a 7 volte più polifenoli rispetto ai vini bianchi.

Avere una vasta gamma di batteri aiuta il corpo a digerire gli alimenti e creare sostanze chimiche per assorbire energia dal cibo, trasportare ossigeno, controllare i livelli di colesterolo, ridurre l’obesità, migliorare la funzionalità epatica e proteggere il cuore. Avere un numero più elevato di diverse specie batteriche è considerato dagli scienziati un indicatore di buona salute intestinale. Ma attenzione a non esagerare: può bastare anche un buon bicchiere di vino rosso ogni due settimane.

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