Celiachia ed effetti sulla routine quotidiana, scopri cosa dicono gli studi e la legge riguardo la condizione

La celiachia è una condizione che limita notevolmente la dieta di un individuo, chi soffre di questa condizione infatti, deve eliminare il glutine. Chi sottovaluta il problema e ne continua l’assunzione, corre dei gravi rischi per la propria salute. Trascurando questo aspetto infatti si rischia di contrarre altre patologie di gran lunga peggiori come il diabete e diverse malattie autoimmuni.
Chi non avesse ancora scoperto di soffrire di celiachia, potrebbe manifestare alcuni sintomi che rappresentano un campanello d’allarme. I più frequenti sono crampi addominali, diarrea o stitichezza, pesantezza e gonfiore, questi sono solo alcuni dei sintomi più frequenti.
Celiachia, scopri la nuova legge riguardo la patologia

Molte persone non sanno neppure che cosa sia la celiachia per questo motivo alcuni ignorano addirittura di soffrirne. Nel momento in cui si scopre di avere la patologia inoltre, bisognerà iniziare ad affrontare la vita in maniera differente apportando dei piccoli cambiamenti alla propria routine. Per facilitare questo processo Aic Lombardia, con la regione Lombardia, ha varato una legge per il riconoscimento della rilevanza sociale della celiachia. Secondo il presidente Isidoro Piarulli è fondamentale cercare di raggiungere più soggetti possibili. Tra i problemi principali inoltre, ci sarebbe l’aspetto clinico, infatti la patologia può manifestarsi in forma asintomatica, sintomatica e refrattaria. A seconda di queste caratteristiche bisognerà apportare modifiche al proprio stile di vita.
Quando si soffre di questa malattia purtroppo, l’unica soluzione è eliminare il glutine per il resto della propria vita, non ci sono cure e non si può guarire. Secondo la regione Lombardia purtroppo, chi soffre di celiachia, sarebbe in certo senso discriminato. I più piccoli ad esempio, potrebbero chiedersi perché gli amici non li invitano a mangiare la pizza o perché a volte non possano mangiare quello che mangiano gli altri. L’obiettivo di questa nuova legge sarebbe quello di informare la cittadinanza, di informare tutti gli operatori sia della scuola che della sanità, con l’obiettivo di correggere la gestione dell’alimentazione fuori casa.
La situazione in Italia sarebbe abbastanza buona, tutte le regioni infatti, eccetto il Molise, avrebbero ormai erogazione dei prodotti specificatamente formulati in modo di materializzato attraverso la tessera sanitaria. Tra le altre cose da risolvere, ci sarebbe la circolarità della spendibilità del buono mensile in tutto il territorio nazionale. Al momento infatti non è possibile acquistare prodotti specificatamente formulati per i celiaci al di fuori della propria regione. Questo è solo uno dei tanti problemi che l’Aic Lombardia vuole risolvere.