Celiachia, scopri se puoi assumere marmellate e confetture senza rischiare, lo studio che fa chiarezza e sfata i falsi miti.
Quando si soffre di celiachia bisogna fare attenzione a non assumere prodotti contenenti glutine, questa sostanza si trova soprattutto nei cibi ricchi di carboidrati come ad esempio alcune farine, la pasta, il pane e alcuni dolci. Quando si soffre di questa patologia tuttavia, ci sono anche altri prodotti considerati a rischio. Per questa ragione non bisogna mai abbassare la guardia ed essere assolutamente preparati sui cibi che si possono o non si possono assumere. Un prodotto abbastanza controverso su cui c’è molta confusione, sono le marmellate e le confetture, alcuni infatti sostengono che per i celiaci siano bandite, mentre altri affermano che si possano consumare tranquillamente, vediamo di fare chiarezza.
Marmellate e confetture, scopri le differenze

Prima di tutto evidenziamo la differenza che c’è tra marmellate e confetture, le prime sono realizzate con acqua, zucchero ed esclusivamente polpa o purea di agrumi per almeno il 20%, successivamente questi ingredienti si portano a gelificazione. Per quanto riguarda le confetture, è previsto l’utilizzo di circa il 35% della polpa o purea di frutta, alcune delle quali ne contengono addirittura al 45%. Occorre fare un ulteriore distinzione con le composte, questo prodotto è più ricco di frutta e in etichetta in genere viene riportata la quantità ogni 100 g. Per la realizzazione di questo prodotto è prevista un minore quantitativo di zucchero. Alcuni di questi prodotti non sono zuccherati ma vengono dolcificati dal succo di mela da concentrato, altri ancora contengono solo frutta al 100%, quelli senza zucchero o con altri dolcificanti sono i prodotti migliori per la nostra salute.
Marmellate e confetture, il nuovo studio sulla celiachia
Il Ministero della Salute ha recentemente approfondito il discorso sul consumo delle marmellate e confetture da parte dei celiaci, in passato questi prodotti erano considerati una categoria a rischio. Sulla confezione infatti bisognava riportare la scritta “senza glutine” in etichetta. Ad oggi invece si è arrivati alla conclusione che questi prodotti possono essere consumati tranquillamente. Il discorso tuttavia non riguarda quei prodotti denominati “preparazioni a base di frutta”, che restano a rischio di contaminazione e per essere sicuri dovranno riportare in etichetta la dicitura di idoneità al consumo da parte dei celiaci. Dunque a quanto pare, è necessario solo prestare un po’ di attenzione e non ci saranno problemi.