Riso, patate e cozze: negli agriturismi pugliesi non manca mai dal menù
Come non assaggiare la ricetta pugliese della tiella con riso, patate e cozze? Ecco ingredienti e procedimento corretti.

Dalla Puglia arrivano sempre tante usanze e tradizione uniche nel proprio genere. Le altre regioni hanno tante cose da invidiarle e una di queste è una preparazione culinaria a base di riso, patate e cozze. Si chiama “tiella” dal termine dialettale per indicare la teglia di terracotta nella quale viene servito il piatto. Questo piatto, con alcuni accorgimenti, diventa gluten free.
Ingredienti
- 500 g di patate
- 500 g di pomodorini
- 200 g di riso Carnaroli
- 1 kg di cozze
- 1 cipolla
Preparazione
- Per prima cosa bisogna pulire bene le cozze e aprirle in una casseruola con dell’olio. La ricetta classica prevede di lasciare i molluschi attaccati ad una valva ed eliminare l’altra. Poi, dovete raccoglierli tutti in una ciotola e dovete coprirli. Occorre filtrare il liquido di cottura delle cozze e mescolarlo con 300 g di acqua.
- Per quanto riguarda le patate, tagliatele a fettine, fate in 4 pezzi i pomodorini e fate delle piccole fettine di cipolla. Tritate il prezzemolo, il sedano e l’aglio. Adesso è il momento tanto atteso: quello di preparare davvero la tiella.
- Iniziamo con ungere una pirofila con l’olio, fare uno strato con metà delle patate disponibili. Poi, ancora, metà dei pomodorini e metà cipolla. Continuate con metà delle cozze, metà del tritato, un po’ di parmigiano, sale e pepe. Non dimenticate metà del riso.
- Subito dopo dovete ripetere l’operazione. Bagnate, infine, con mezzo bicchiere di vino e con l’acqua di cottura delle cozze. Occorre coprire interamente la pirofila, anche con fogli di alluminio, e mettere in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 45 minuti. Poi, dovete togliere la copertura e cuocere per altri 15 minuti.
Gli errori da non commettere con riso, patate e cozze

L’attenzione deve essere rivolta principalmente al riso. Se non è ancora cotto, allora fate cuocere ancora per altri 5 o 10 minuti. Avete finito e potete servire a tavola questa delizia e meraviglia della Puglia. Potete aggiungere formaggio, aggiungendo parmigiano stagionato grattugiato fresco, da una forma intera o confezionato con etichetta “senza glutine”.
Se oltre a un piatto regionale, volete provare qualcosa di esotico, ecco il riso pilaf in pentola a cottura lenta: aromatico, speziato e senza glutine.