Se vuoi conservare la vellutata più a lungo possibile, ti do io qualche consiglio

Vellutata

Vellutata, scopri come conservarla senza farla andare a male, tutti i suggerimenti per una vellutata sempre fresca

 

La vellutata è un piatto sano, ricco di vitamine, minerali e acqua, è perfetta per quando si ha voglia di un piatto leggero o non si è in forma. Si realizza generalmente con le verdure ma si possono integrare anche legumi e patate per renderla più cremosa e nutriente.

Si consiglia di utilizzare verdure di stagione e biologiche per aumentare i benefici e la qualità degli ingredienti. In genere si cuoce tutto insieme all’interno di una pentola e si frulla dopo aver aggiunto sale e spezie. La vellutata è un piatto che si può consumare anche in estate, in questo caso è preferibile servirla tiepida.

Vellutata, come si conserva

Vellutata
Vellutata i modi migliori per conservarla (Checucino.it)

La vellutata come altri piatti si può preparare in anticipo e consumare in un secondo momento, in questo caso è fondamentale conservarla in modo adeguato. Conservare correttamente i piatti che preparariamo è fondamentale per preservare il sapore e l’integrità degli ingredienti. Se si intende consumarla la sera e si prepara la mattina ad esempio si potrà lasciare in pentola.

Se invece si desidera consumarla più in avanti, ad esempio nei giorni seguenti, il suggerimento è quello di mettere la vellutata all’interno di un contenitore ermetico. Così facendo si potrà conservare anche per 3-4 giorni, è fondamentale tuttavia chiudere bene il contenitore. Nel caso in cui desideriate conservare la vellutata per un periodo più lungo, è meglio pensare di congelarla. In questo caso meglio metterla in dei contenitori idonei o in dei sacchetti adatti, in entrambi i casi chiudete sempre ermeticamente.

Il prodotto, se congelato in maniera adeguata, può essere conservato fino a 3 mesi, nel momento in cui deciderete di mangiare la vellutata congelata, dovrete prima metterla in frigorifero e poi, una volta che si sarà scongelata, potrete scaldarla in una pentola a fuoco lento. Per le conservazioni un po’ più lunghe, vi suggeriamo di etichettare il cibo in modo tale da non commettere errori e avere la situazione sotto controllo.

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