Nel mese di gennaio sono in tanti a ritrovarsi con qualche chilo in più, ma forse non tutti sanno che una sana alimentazione è più efficace dell’esercizio fisico secondo la CNN.
Le calorie che accumuliamo provengono dal cibo e dalle bevande che consumiamo, ma solo una parte di queste viene bruciata con l’esercizio fisico. Il dispendio energetico dipende da tre fattori, come riportato dal ‘Corriere della Sera’: il metabolismo basale, la quantità di energia necessaria per mantenere il corpo in funzione a riposo (scorrimento del sangue, respirazione dei polmoni, funzionamento del cervello), la “termogenesi del cibo”, cioè la digestione e l’attività fisica, ma quest’ultima include anche il passeggiare, l’alzarsi in piedi e molte altre attività fisiche e mentali. Di conseguenza l’attività fisica in sé
Nella maggior parte dei casi il metabolismo basale costituisce dal 60% all’80% della spesa energetica totale. Con il passare degli anni il metabolismo rallenta e richiede più tempo per bruciare le calorie. Circa il 10% delle calorie viene bruciato nella digestione e solo il 10-30% delle calorie viene perso attraverso l’attività fisica. In media una persona (esclusi gli atleti professionisti) brucia dal 5% al 15% delle calorie giornaliere attraverso lo sport. Inoltre, fare attività fisica può mettere fame e in certi casi peggiora la situazione.
Uno studio ha rivelato che una persona che pratica sport a livello moderato non brucia meno calorie di una persona che ha un’intensa attività fisica, il che significa che esiste una soglia di attività fisica superata la quale il corpo non consuma calorie extra. Di conseguenza se l’unico obiettivo è perdere peso meglio concentrarsi sull’alimentazione, anche se ciò non toglie che lo sport fa bene al corpo e alla salute.