Melone: da adesso in poi basta dubbi!

Come si riconosce un melone veramente buono e saporito, dal sapore eccezionale e che ti farà alzare da tavola con estrema soddisfazione? Solamente in questo modo.

Come si riconosce un melone buono al supermercato
Diversi tipi di meloni (Canva – checucino.it)

Il melone è il gusto che simboleggia l’estate. In tutte le sue forme e varianti, in ogni suo gusto e sapore, l’importante è sapere però quale riconoscere quando andiamo a fare la spesa. Perché altrimenti rischieremo di portare sulle nostre tavole qualcosa che alla fine non sarà poi molto diverso da un cetriolo in quanto a gusto percepito.

Un bel melone è ciò che ci vuole per rinfrescarsi e contrastare il solleone estivo, oltre che per favorire il processo di idratazione che ci consente di tenere il metabolismo attivo, la pelle liscia e la ritenzione idrica bene alla larga. Tutte cose che possono essere condotte senza rinunciare al gusto. Ammesso ovviamente che avremo individuato il melone giusto.

Ed allora qui sarà compito nostro fare in modo di non acquistare né un melone troppo acerbo ne uno che sia eccessivamente maturo. Vale tanto per l’anguria – o cocomero, che dir si voglia – che per le diverse tipologie di meloni che esistono nel nostro Paese. Ci sono quello di pane o reticolato, quello giallo, quello con la polpa verde e poi delle specialità più propriamente tipiche di alcune Regioni.

L’unico comune denominatore di ogni melone esistente è che non solo c’è più del 90% del contenuto di acqua ma che permangono anche dei quantitativi importanti di sostanze minerali e di antiossidanti. Mangiare dei meloni in estate ha un effetto diuretico e rappresenta lo spuntino, la merenda ed anche il completamento di un pranzo ideali.

Melone, in che modo si riconosce uno di grande qualità

Come si riconosce un melone buono al supermercato
Un melone reticolato (Canva – checucino.it)

La cosa migliore da fare è tenere questo frutto in frigo, sia appena comprato per farlo diventare più freddo che dopo averlo affettato. Si consiglia però di riporlo in un contenitore di vetro coperto con della pellicola trasparente. E di consumarlo nel giro di massimo due giorni.

In genere i meloni più buoni è possibile individuarli anzitutto per il loro profumo inconfondibile, che sa proprio di dolce e di gradevole. Ma anche osservando la buccia si potrà estrapolare qualche indizio importante.

Come si riconosce un melone buono al supermercato
Un melone reticolato affettato (Canva – checucino.it)

Il segno di consumato non andrà preso come un segnale negativo, anzi: vorrà dire che il melone sarà cresciuto a terra, nelle condizioni migliori, e che avrà anche avuto il tempo di maturare quanto basta.

Inoltre prendiamo un melone che abbiamo puntato, indossando dei guanti protettivi per motivi igienici. Effettuiamo una pressione sulla parte dove non è presente il picciolo. Se lì dovesse essere lievemente molle, bingo! Allora ecco che avremo un esemplare da acquistare subito. Invece con una buccia più dura non sarà così. Con queste indicazioni riusciremo ad andare sempre sul sicuro.

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