Sapone giallo, non funziona? Forse perché usi quello sbagliato: pochi sanno che ce ne sono due tipi diversi

Il sapone giallo all’olio di cocco è diventato famosissimo grazie ai social, ma quali sono le differenze con gli altri saponi e, soprattutto, come usare le due versioni presenti sul mercato?

Il più noto di tutti è quello Alga, ma parliamo solo di un marchio: il sapone giallo molle all’olio di cocco ha ormai sbancato nel nostro paese grazie ai social network, eppure in molti non sanno la differenza con il più tradizionale e antico sapone di Marsiglia o che esistono due versioni di questo sapone. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

sapone alga quante versioni e come usarlo
Cose da sapere sul sapone giallo molle (Canva) – CheCucino.it

 

Quando si parla del sapone Alga si fa riferimento, in realtà, ad una specifica tipologia di sapone che è quella che si ricava dalla miscela di alcuni prodotti naturali ovvero l’acqua, l’olio di cocco e la glicerina. Considerati questi ingredienti naturali e biodegradabili, il sapone resta di una consistenza molle o comunque estremamente malleabile e di fatto i social pullulano di video in cui le influencer di settore mostrano come dividere il panetto di sapone in tante piccole palline da utilizzare poi all’occorrenza. Questa è essenzialmente la principale differenza con il più noto sapone di Marsiglia che resta quindi duro, soprattutto a causa della presenza della soda caustica.

L’utilizzo del sapone giallo è consigliato soprattutto per il bucato, ma in realtà sempre dai social abbiamo visto come questo si utile un po’ in tutte le pulizie. Può capitare però che la versione semi solida che comunemente si trova in commercio non funzioni come dovrebbe, sapete perché? Semplicemente perché ne esistono due versioni e bisogna conoscerle per sapere come usarle.

Come usare al meglio il sapone giallo

Ecologico ed economico, il sapone giallo ha sbancato grazie anche a tutta la pubblicità social che permette di vedere effettivamente come funziona e che risultati dà questo prodotto. Può capitare però che quando li si acquista poi si resta delusi in parte proprio dai risultati; in questo caso l’errore potrebbe essere quello di aver sbagliato a scegliere sapone. Perché, proprio come per quello di Marsiglia, anche per quello giallo ne esistono più versioni.

sapone giallo all'olio di cocco
La schiuma prodotta dal sapone giallo (Canva) – CheCucino.it

 

Il consueto panetto che si acquista o le palline in cui si riduce quest’ultimo potrebbero non essere sempre la soluzione migliore in tutti i casi; del sapone giallo, infatti, oltre alla versione semi solida esiste anche quella liquida che andrebbe utilizzata in determinati casi.

La classica versione molle è particolarmente utile per il lavaggio dei capi; in questo caso anche a seconda della quantità di vestiti da lavare, è utile strofinare un po’ di sapone sulle macchie e poi aggiungerne un pezzo direttamente in lavatrice, quindi proseguire il lavaggio come di consueto.

La versione liquida di questo detersivo è utile anche per lavare il bucato ma soprattutto la si consiglia di impiegarla nelle pulizie domestiche. Ormai la si trova facilmente anche nei supermercati più forniti, ma la verità è che la si può preparare in casa partendo dal classico panetto. Basta tagliare a pezzi 1 kg di sapone molle e portarlo ad ebollizione con 400 ml di acqua. Una volta raffreddato completamente il composto avete a disposizione un detersivo liquido ottimo per lavare i pavimenti così come disinfettare le superfici di cucina e bagno.

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